ANEGAR EN AMORE
“pazzi d'amore
da morire”
a trastullarsi in castelli di carte
giocando d’eccesso
per iperboli smodate
sopra tono apposta
inadeguate ormai le parole d'uso
tragica farsa del parlare
per cercare di dirlo lo stesso
con unghie sul senso comune
ci siamo talvolta trovati anche noi
a guardarci stupiti
esterrefatti compiaciuti boriosi
in fuga dai significati consueti
e consunti del parlare quotidiano
spaventati noi stessi talvolta
e dal possibile naufragio del senso
resilienti alzando il volo
a vette più alte eccelse sublimi
giocavamo d'azzardo
cancellando a sorrisi lo spavento nascente
carezzandoci le mani
carezzandoci i volti
carezzando l'effetto finale
ridi contenta ora
t'è piaciuto giocare questo nuovo gioco
t'è piaciuto rischiare di perdersi
t'è piaciuto ritrovarsi
t'è piaciuto all'unisono muovere
nuovi passi di danza
perché certo abbiamo scherzato
ma scherzavamo sul serio
mica per finta lo sappiamo
e suggelliamo di risate sonanti
la vittoria sul senso quotidiano
e di nuovo ancora più in alto
ANNEGHIAMO D'AMORE
mercoledì 22 marzo 2017
SOGNI...?
SOGNI...?
ho sognato di scriverti versi
ieri sognavo di entrarti nella carne
ora sto sognando d'essermi svegliato
che dici sei proprio una costante
ti sogno e ti vivo di continuo
è grave o c'è un rimedio magico
la luna piena ha iniziato a calare
smorzando il suo influsso
devo adattarmi amore
che posso farci mai
ho sognato di scriverti versi
ieri sognavo di entrarti nella carne
ora sto sognando d'essermi svegliato
che dici sei proprio una costante
ti sogno e ti vivo di continuo
è grave o c'è un rimedio magico
la luna piena ha iniziato a calare
smorzando il suo influsso
devo adattarmi amore
che posso farci mai
UDEBARRIAN
"UDABERRIAN"
col nome basco della primavera
buttiamo parole coriandoli nell'aria
a piovere giù da inzupparci tutti
petali di rosa sfumati e carnosi
tentando di dire tutto il possibile
abbraccio sorriso carezza
bisbiglio amoroso e speranza
baluginio di colori e sguardi
mani protese sguardi complici
tremori passione attesa
nostalgia saudade ricordo
sogno melodia violini
l'arpa pizzicata regala luci
rinascita continua di resurrezione
germogli nuovi di verde più tenero
inventando leggendo danzando
versi all'infinito su nel cielo
sui muri bianchi di calce
su pezzi di carta di formaggio
su monitor tremanti di stupore
su sguardi estasiati d'azzurro
come il tuo ora certo
che ascolta e ride contento
col nome basco della primavera
buttiamo parole coriandoli nell'aria
a piovere giù da inzupparci tutti
petali di rosa sfumati e carnosi
tentando di dire tutto il possibile
abbraccio sorriso carezza
bisbiglio amoroso e speranza
baluginio di colori e sguardi
mani protese sguardi complici
tremori passione attesa
nostalgia saudade ricordo
sogno melodia violini
l'arpa pizzicata regala luci
rinascita continua di resurrezione
germogli nuovi di verde più tenero
inventando leggendo danzando
versi all'infinito su nel cielo
sui muri bianchi di calce
su pezzi di carta di formaggio
su monitor tremanti di stupore
su sguardi estasiati d'azzurro
come il tuo ora certo
che ascolta e ride contento
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