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martedì 31 ottobre 2017

LE ORE DELL'AMORE- 5 ore.

 la prima
    per calibrare l'emozione
    per bere il tuo sorriso di cielo
    per assaggiare il nettare delle tue labbra
    per guardare spavaldi negli occhi
    per accordare i violini
    per tendere i crini dell'archetto
    per dare la pece greca alle corde
    per stuzzicare vicendevolmente l'appetito

la seconda
   per esplorare il tuo corpo
   per assaggiare la brezza del tuo fiato
   per stendere un preventivo di gioia
   per studiare la mappa dei tuoi seni
   per celebrare il turgore dei tuoi capezzoli
   per assaggiarne i lamponi prelibati
   per far mostra di non avere fretta

la terza
   per tuffarmi nel tuo mare
   per nuotare a rotta di collo
   per esplorare i fondali più profondi
   per perdermi annegando con te
   per riemergere con gli occhi lucidi
   per ridere e ridere ancora

la quarta
   per ricomporsi con gli occhi socchiusi
   per abbandonarci al sopore diffuso
   per ascoltare il tuo respiro addormmentato
   per guardare il baluginio dei tuoi occhi
   per ammirare la danza delle tue ciglia

la quinta
   per indossare arie composte
   per infilare gli stivali dell'attesa
   per fumare qualche tiro azzurro
   per ricordare ciò che ancora è nell'aria
   per provare nostalgia del presente
   per tremare
             e partire

nella fragranza delle essenze

col batticuore


domenica 29 ottobre 2017

L A S C R I T T U R A " C R E A T I V A" (SI PUÒ INSEGNARE E IMPARARE?)

Lettura e scrittura si possono ancora insegnare, non si può insegnare la creatività... Quella come l'arte gorgoglia dentro soltanto a chi è davvero vivo autentico... (ricopio un mio intervento di qualche tempo indietro)
L A S C R I T T U R A " C R E A T I V A"
(SI PUÒ INSEGNARE E IMPARARE?)
Ecco...!. quello che segue mi pare un approccio abbastanza garbato ed equilibrato al tema: è possibile e sono opportuni i corsi di scuola creativa per imparare a diventare artisti della scrittura?
Per ora mi limito a buttar lì questa provocazione.. Ciascuno di noi ha delle idee in proposito. Le mie sonomolto semplici e limitate.
1. È possibile imparare a scrivere; come è possibile imparare a nuotare ad andare in bicicletta, a sciare, a dipingere, recitare ,a suonare il flauto… Esistono strumenti , abilità,, tecniche, conoscenze e competenze necessarie per farlo.
2.la maggior parte di esse si apprende naturalmente leggendo! È un procedimento abbastanza analogo a quello dell'apprendimento della parola nell'infanzia.. Immersi in un ambiente di scrittura, si impara naturalmente.
3. Come in tutti gli apprendimenti non basta avere conoscenze ma bisogna addestrarsi a farlo, allenarsi, meglio se con una guida competente di maestro istruttore tutor
4. Nessuno può imparare a diventare un artista, autore di best-seller, poeta romanziere...
5. Ciascuno elabora autonomamente individualmente le sue doti, umane spirituali mentali naturali, con il supporto delle conoscenze tecniche e degli strumenti, e con l'aiuto di un allenatore maestro
6. Chi promette di insegnare con corsi adeguati a diventare scrittori, gioca sulla ingenuità dei destinatari. Fa leva sulla volontà narcisistica di ciascuno. Lascia sperare qualcosa che non può essere insegnato .Il risultato artistico. La creatività. L'arte.
7. Oltre alla lettura e molto arricchente l'analisi dei testi letterari, smontandoli, e individuando meccanismi interni; meglio se con lo studio dei trattati e di studi adeguati già esistenti
8. Al massimo l'illusione, la promessa infondata, consiste nell'insegnare una tecnica per rendere piacevole, gradevole, "leggibile",(omologato, seriale) e quindi VENDIBILE il testo.. Non insegna a inventare opere d'arte, ma come fare a seguire CLICHE' CONSOLIDATI che favoriscono la pubblicazione e quindi la vendita e quindi la commercializzazione del risultato (senza poi volersi soffermare sui costi stratosferici che i corsi esistenti hanno, motivati e solo parzialmente giustificati dal grande desiderio narcisistico di diventare artisti e autori geniali!)... E' forse possibile insegnare ad essere allegri, felici, di buon umore, entusiasti, euforici e a non essere tristi...? Tutti sappiamo di quando in cerimonie tristi e dolorose, o luttuose ci viene suggerito: "ma dai, non prendertela, non essere così giù, consolati..."
9. Per facilitare la comprensione di quello che intendo, mi permetto di fare l'accostamento e il paragone, ricavandolo dal film "Amadeus".(dal testo teatrale di Peter Shaffer). Più o meno fondato che sia nella realtà storica della musica, Forman accosta due immagini di musicisti. Mozart, geniale, artista, padrone e insieme creatore del linguaggio musicale; Salieri coltissimo musicalmente, padrone della tecnica, coerente con il gusto del suo tempo. L'assunto: geni si nasce; esecutori stupendi si diventa con l'apprendimento.
10. suggerimento educativo pedagogico.. Già dai primi mesi di vita dei bambini bambine leggere loro ad alta voce anche se non sembrano interagire e comprendere. Continuare a farlo poi. È molto probabile che nasca una magica folgorazione di innamoramento reciproco del soggetto nei confronti del prodotto scritto..Con conseguente amore per la lettura e magari anche per la produzione scritta. Tecnica, regole, decodificazione, analisi del testo, addestramento, allenamento, trainiing… Come risultato più modesto: abitudine, piacevolezza, consuetudine di leggere/scrivere… E poi….

DAL PIANETA ROSSO 29 OTTOBRE 2017

DAL PIANETA ROSSO 29 OTTOBRE 2017
eppure pareva addirittura proprio
di essere discesi sul nostro pianeta malato
contaminato di dolore di ferocia e di nostalgia
ma molti dati confermavano che stavamo
sul pianeta rosso stupefatti spaventati
esterefatti come in un sogno
le coordinate galattiche allucinate e folli
proiettavano il film della loro realtà
assurda ma probabile possibile
la geolocalizzazione marziana inesorabile
raccontava la nuova realtà
soltanto mancavano gli omini verdi
rintanati nei loro mari ghiacciati sotto la crosta
e aleggiava un odore stantio di cose note
integralismi fedi delusioni malinconie speranze
la nostalgia forte e intensa prendeva alla gola
l'immagine del nudo prediletto esclusivo
si proiettava magicamente sul deserto di rocce
desolato che l’accoglieva grato e goloso
esattamente il 29 ottobre 2017 che le altre realtà
misuravano e designavano con altri simboli
e la saudade permeava di sé quel mondo vuoto
estraneo che stava ad occhi spalancati
ad ammirare la vita e l'amore che dal vicino pianeta
arrivavano fornendo un appiglio e un approdo
cui ancorarsi con tremiti di batticuore
da lontano appariva il pianeta verde azzurro
con le sue nubi tossiche galleggianti sospese
che stava candidandosi a imitare la desolazione
qui presente come in molti altri corpi celesti
ormai spenti e in stand-by
ed era forse davvero proprio così
risvegliarsi quel remoto giorno di fine ottobre
e scoprire lo straniamento struggente e appassionato
in un sogno dentro un altro sogno che faceva parte
del sogno totale assoluto completo definitivo
"ma i sogni sono sempre sogni
e l'avvenire ormai quasi passato…"
provava ad abbozzare una voce lontana fuori campo
fuori contesto fuori tono fuori di tutto
perché invece va detto con certezza
il sogno e soltanto il sogno è la dimensione della realtà
e sul pianeta rosso continuavamo a sognare
continuavamo a vivere all'infinito
senza un attimo di tregua
alla faccia e in ischerno degli omini verdi rintanati
a leccarsi assetati i loro mari d'acqua ghiacciata
gli opposti continuavano a congiungersi carnalmente
in atti d'amore e in coiti assoluti
giorno notte
luce buio
felicità dolore
amore indifferenza
vicinanza lontananza
presenza assenza
e dal loro orgasmo fioriva la vita
intanto l'alba su marte vacillava
cercava a tentoni una via di salvezza
di speranza di vita di esistenza di calore
e l'adagio di albinoni si mescolava
giocando a moscacieca con il miserere di allegri
poi si fece una grande calma
poi ricominciò la vita
su gea su marte nel sistema e della galassia
e soprattutto dentro l'anima
ebbene
si disse lui allora
mi sono svegliato con una gran voglia di te
e con un desiderio intenso di fare l'amore
Marte, 29 ottobre 2017





sabato 21 ottobre 2017

PERPLESSITÀ



e ti era successo
così a volte
svegliarsi da un sogno

ti affacci al mondo di fuori
e lo trovi uguale a prima
e insieme totalmente diverso
difficile capacitarsi certo

ma sono cose che capitano
a uscire dai sogni
senza preavviso
né avere spento la moviola
del tempo

stupido e stupito il risveglio
e anche lo specchio rimane lì
attonito e perplesso

sarà dice con te eppure
magari
può darsi
non so
chi può mai dirlo

e ti passi le dita nei capelli
ed escono intonse
non bagnate più dal sogno

ed è proprio così allora talvolta
affacciarsi a un risveglio
che fuori è davvero cambiato
pur rimanendo uguale tutto
e ti resta forse soltanto
quella
perplessità
impalpabile e minuta
da non sembrare
neanche
vera

mercoledì 18 ottobre 2017

Lo sguardo della tua voce

occhi ridenti terso
cielo azzurro  s'accompagna
al bordone morbido velluto
sonorita canterina

è voce fresca di ragaza

ahi quanto di ragazza
ahi quanto sonora
ahi quanto morbida
ahi ahi ahi

nel modulato ahahahh
che inonda l'aria da ubriacarcisi
e  ahahahh
e ahahahh
ancora

fontana di  gelata acqua
dal vicino nevaio la bevo
e i denti sfrigolano di fresco
col controcanto ritornello
al cielo ridente violino
su terza corda che fa
ancora di continuo
e ahahahh
e ahahahh
e ahahahh
ancora

piano piano mi scosto
vado più in là possibile
mi avvio a partire
tanto mi trema l'anima
tutta
inseguito sempre
dalla fresca eco
azzurro cielo canora
che m'accompagna
mentre ti porto
via tutta
tanto
con
me









martedì 17 ottobre 2017

Beh sì hai ragione

beh sì hai ragione purtroppo
ci stavamo a studiare anche
gli affluenti di destra del po
i confini del lazio
e della basilicata
eppure già in quel tempo
anche le allodole non si vergognavano
del loro canto assoluto
era il momento ricordi
che credevamo di cambiare il mondo
di lì a pochi mesi
ed era forte la speranza che batteva dentro
lo so hai ragione ti avevo ingannato
e mi ero ingannato anch'io con te
guardavamo fiduciosi il sole dell'avvenire
sorgere per conto suo da altri orizzonti
respiravano le brezze d'autunno
e il vento sottile che spirava
e stavamo lì a promettere
quella speranza inesausta che ancora
credimi non ci è morta dentro
e non l'ho fatto apposta lo sai
oggi pure la urlo
la guardo
la vellico
ci faccio l'amore
ed è forse
che mi piace così tanto sognare

se vuoi favorire ti prego

accomodati fai pure

non costa niente

è gratis

Nanni OMODEO ZORINI Qfwfq

POSSESSIVI

POSSESSIVI

la mia allegria
la mia speranza
la mia rabbia
la mia angoscia
la mia attesa
la mia infanzia
la mia paura
la mia donna
la mia sete
la mia dolce ferocia

la tua titubanza
       la tua incertezza
           la tua passione
        la tua euforia
    la tua anima
il tuo nudo

                  il mio furore
           il mio passato
la mia fantasia

il tuo volto
il tuo sorriso
la tua infanzia
il tuo sogno
il tuo fiore
mio
dolcissimo

le mie parole
i tuoi occhi
i tuoi sorrisi lunghi
                   d'argento fuso

il tuo bianco di latte di mandorla
                   lunare

quando entra il tuo tremore

            il tuo orgasmo

                    e il mio

la nostra gioia
    la nostra vita
        la nostra storia
             la nostra casa
                   la mia la tua

la mia casa
la tua casa

la mia frenesia
la tua risata

             il nostro noi

                     e tanto altro ancora
                ma tutto
           nostro
      però
 eh già

DESTINAZIONE X

DESTINAZIONE

sì guardi allora è facile
prenda la prima a sinistra
ha capito bene
la prima a sinistra
e poi ancora la prima a sinistra
ma attento al semaforo
perchè se è rosso
non si fidi
sa
hanno invertito i colori
dice

costui non sa dove voglio andare
non sa da dove vengo
non sa chi sono
non sa dove mi sta mandando

e non lo so neanch'io
perché io sto venendo da te
e tu non sei la prima a sinistra
e neppure sei lì
in qualche posto
tu sei l'unica
esclusiva
soprattutto tu sei la mia meta

devo vedere se il vento è buono
e se mi soffia di bolina

beh sai sto arrivando
non seguo le indicazioni
vado così a naso
a fiuto
mi piace andare

so che ti trovo tra poco
ti trovo sempre
ci sei e ci sarai sempre
sei sempre stata lì
per me

prima non lo sapevo
non me l'avevano detto
vado e vengo
ci sei

non so
aspettami

amore

Nanni Omodeo Zorini Qfwfq
("non scrivere, non dettare al tablet mentre guidi..."
mi dici... Eh già... ma non finirò come Remigio, e neppure come il babbo..."Non ci resta che piangere". E neppure finiròdettando poesie mentre guido....!)

Il ragazzo che parla

il ragazzo che parla con l'amico migliore
dice cose e sa che chi ascolta
le ha già lette assentendo
alle prime sillabe sue
intimo conviviale profondo
e dentro  sente quella brezza
che soffia leggera garbata sottile
può parlare di cacca
delle bambine nude sognate
dei peccati mortali
chi ascolta è complice e intuisce
assentendo già alle prime sillabe

a ritrovarmi così con l'amica migliore
senza remore né timori né pudori
come sto facendo
ho scoperto l'amico d'infanzia
nei tuoi occhi celesti di cielo
vibranti intensi tremuli e fermi
e ho capito che il mondo
aveva cominciato davvero ad esistere
quel giorno che ti avevo rincontrata ricordi

san giulio e la morta di agrano
erano vicini auspici favorevoli
 sorridevano senza cupaggine
dal loro mondo lontano

ho ritrovato te trovando me stesso
e guardo il mondo con occhi nuovi
i miei coi tuoi lo vedono neonato
diverso come non era mai stato
e come è per davvero
per sempre

e c'è in te e nel tuo bianco
di latte di mandorla di luna
tutta la mia saudade e nostalgia

del presente

e del futuro

anche