Quella pace portata dentro fin qui,
l'ho distesa come una tovaglia
ampia sul rilievo morbido
pezzato di fazzoletti gialli di frumento
e girasoli
distesa nelle ragnatele di
poliammide che intessono l'aria,
dolcemente tiepida, che ci trattiene
sospesi nel torpore stupito
Il silenzio é saturo di rumori
affogati in gorgoglii sommessi
e di gesti densi nel vapore sordo
Un torpore languido ci carezza di continuo
La tua presenza
si dilata
e
mi carezza
Spoleto 4.07.81
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