Tre macchie nere
Sulla tovaglia bianca del cielo
Tre piccoli lutti da elaborare
Gioia, sai?
Una giornata di incontro
Differita
Una separazione maturata
Da scandire
Un piccolo rigormortis
Pennuto
Non assaggerò il tuo miele per questo giorno
Non accarezzerò i tuoi seni sotto il vestito
Non berrò il fiato della tua bocca
Costruirò muri di lontananza
Prenderò la distanza dal suo buio
Guarderò da fuori la sua tristezza
Ascolterò il canto vuoto del silenzio
Piangerò le piume grigie scomposte
Seguirò il funerale del giardino
Col bianco nudo di donna
Il ricordo morbido tiepido della tua pelle
Per consolare tre piccoli lutti devastanti
Nell’afa amara di Novara,
gioia.
Il fiume lento della sera striscia
le rive di terra addormentate
con chiatte buie di ricordi
e lanterne rosse tremolanti
di desiderio
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