E tu
pensata nell’aria
quando la brezza era solo una speranza
Tu
frutto concreto
del mio albero nodoso
Tu
promessa dell’estate
protesa nei cieli futuri
navighi signora i mari del presente
E mi stupisce
con orgoglio
vedere emergere nello specchio
la tua immagine
che riflette la mia
L’aria tersa e trasparente
rabbrividisce tutta
incontrando la luce del tuo pensiero,
le parole
con cui disegni la vita.
Sei la noce
avvolta nel suo mallo
augurio del frutto sapiente
Le cime del Rosa
imbiancate
raggelano negli azzurri assoluti
mentre la tua voce
racconta sicura
la realtà
tutta
18.11.05
(qui, ormai, eri già grandicella: ben 14 anni!)
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