...................................ad Artemisia
NON OMNIS MORIAR
pulviscoli siderali di paure
tremori e vacillare d’anima
con tutto questo
avevamo traversato le galassie
le barriere del tempo inesorabili
ci avevano fatto passare
lasciando sulla pelle
microscopiche cicatrici di ustioni
con tutto questo sai sono venuto alla tua riva
dove le valli tra acque
blu intenso
fanno una curva
a schiena di elefante
in una landa remota e vicinissima
a ritrovarti
ogni volta bambina ragazza donna
luce di speranza e di attesa
fremito dei sensi e respiro affrettato
fibrillazioni cardiache e sensoriali
cieli azzurri tersi
con pennellate
in polvere di nuvole
mentre il viaggio continua
inesorabile inesausto
a incontrar ogni volta il tuo sguardo
pietra preziosa lapislazzulo e turchese
principessa del mio cuore
arrivata col treno
del pomeriggio della vita
a portare finalmente riuscita
entusiasmo orgasmo euforia speranza
che queste campagne coltivate a riso
che la gioia verde dei boschi
che le corse nuotate
a bracciate intense
nel lago calderara
che il batticuore e l'allegria
non vadano a dormire
dopo
e che rimangano attaccati al tempo
sine die
senza pudore con nostalgia e saudade
e raccontino ad altre presenze intense
quel che era stato
quel che sarà
quel che è
senza dei
né angeli
né madonne
e i demoni compagni del viaggio doloroso
dismettano finalmente le maschere sardoniche
sarcastiche beffarde feroci
terminando la pantomima
al canto sereno della tua voce
tu signora d'argento e di letizia
e che nulla non sia mai finito
per secula
seculorum
amen
Nanni Omodeo Zorini
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