E
l'ombra della sera rimasta
a
cavalcioni della propria infanzia
ancora
a saltare su un ricordo remoto
Dove
le bambole avevano il morbillo
e
sussultavano senza rossore di gote
Fresca
erba pungente
Ai
piedi nudi
girando
la corda
La
gonna a fiori una farfalla
Burro
e marmellata di lamponi
gli
occhi si tenevano tutto di dentro
al
piacere di compiacere tutto
battono
le ore all'orologio
perché
tutto va tenuto in ordine
mentre
dentro gorgoglia
l'ombra
lontana vagheggiata
da
cavalcare ancora ora
malinconica
nostalgia
eden
compiaciuto proibito
del
risveglio dei sensi
il
lupo con la sua dolce ferocia
conduce
piano per mano
La
bambina che le è rimasta dentro
nel
bosco fresco e odoroso
e
sorridono insieme complici
dove
la fonte zampilla sempre
intensa
più che mai
l'imbrunire
si veste di aurora
per
batticuore frenati e sommessi
al
solstizio d'estate
di
sguardi protesi sempre più avanti
devoti
e contenti
liturgia
sottomessa e urlante
di
orgasmi che vengono da lontano
che
nulla può più trattenere
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