e
se io ti sentissi lontana
mentre
sei appena dietro l'angolo che aspetti
e
se io fossi fuori sintonia
e
tutto mi apparisse assente
e
se fosse un immenso gioco
a
nascondino da finire per non trovarsi più
e
se pure mi sorgesse il dubbio
di
averti mai incontrata
vista
conosciuta
e
se anche l'aria che beviamo
soffrisse
di amnesia
e
se nulla mai fosse esistito
o
al più fosse apparso solo in un sogno
che
nessuno si fosse ricordato di sognare
e
se anche il tremito dell'anima
il
batticuore
lo
spavento di poterti perdere
fossero
anch'essi una pura illusione
mi
permetto di credere che esisti
ti
racconto ogni istante
col
pensiero e la parola
ti
sogno anche da sveglio
pizzicandomi
le guance
sorbendo
tazze immense di caffè
riaccendendo
ogni volta la pipa
per
vomitare nuovi colpi di tosse
ed
è questa la mia fede
che
mi fa a pregare la presenza
devotamente
con l'anima in subbuglio
e
mi racconto il tuo volto probabile
la
tua carne e di yogurt e marmellata
il
tuo profumo di verbena e di rose
l'allegria
che urli alle stelle
il
tuo sorriso di alba smisurata
la
malinconia di ogni partenza
la
nostalgia durante la presenza
il
fremito perdurante
di
trepidazione nell'attesa
il
battiburro infinito di parole
l'accorato
tripudio del cuore
mi
racconto tutto quanto con gusto
se
ti sentissi lontana
ma
appena dietro l'angolo che aspetti
o
fossi fuori sintonia
è
questa la mia fede
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