RISVEGLI.
Discreta
la mano che fruga
là
giù a trovare il lampone
sornione
che aspetta
di
vibrare al tocco fatato
ancora
a stupire lascivo
con
fiotti di accordi garbati
in
crescendo pulsati
così
per violini sonanti
sul
ciglio erboso di brina
di
un nuovo mattino
uscendo
dal sogno al risveglio
con
ansiti e il caldo del fiato
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