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giovedì 6 dicembre 2012

piccoli suicidi tristi



...perché la sofferenza grande ...
dilaga e devasta tutta l'anima
cancro immenso
galattico, cosmico dove resti
ad annegare da solo

Sguardi acuminati e feroci
hanno inciso di stiletti amari
nello stigma la cicuta
dell'estrema assoluta diversità,
tatoo  marchiato nel sangue

Non resta che  partire a volo
per le montagne di ghiaccio
irrevocabilmente a perdersi
senza ritorno alcuno
eternità del silenzio assoluto


Tardivi consensi accorati
solidali albe assenti
mesti bordoni funebri
spaccano cadenze lancinanti
nel sur place di esistenze sospese

Revocato ogni diritto al sorriso
si spande il gelo del Lete
ad ibernare sospiri vietati
vietando la bellezza originale
di ogni sublime diversità

Il rosa immenso della sera
sussurra la propria canzone
definitiva di angoscia sanguinante
con singulti assoluti
che vomitano via la vita

(nov.2012)





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