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domenica 27 febbraio 2022

 "...eh allora grazie, signor SanGiulio...mi hai ora aiutato a far pulizia...erano 8 anni che mi appestava l'aria.. purtroppo da quando avevi" benedetto" il mio inoncontro con lei....il cielo ora, almeno vicino a me, torna limpido...!

sei stato un birbacchione signor sangiulio...sapevi che regalo tossico mi facevi...."
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 INTRECCI

E non è poi così strano o improbabile… Ma è proprio la realtà a essere così bizzarra…
Espongo dei fatti; poi provo a trarre delle conclusioni, provvisorie, certo.
Sulla linea di confine precario tra il mondo occidentale e l’ex colosso sovietico: l’Ucraina… Con le sue contraddizioni e la sua storia. Lo zar ex KGB vuol sistemare le cose. E crea un casino della madonna…!
Anche qui, a Novara, con le loro bandiere centinaia e centinaia di persone a dire di no.
Alcune cose sono avvenute nel tempo e nella storia; altre sono rimaste in sur-place, tra quelle dette, fatte, solo pensate o temute e la realtà reale…
La Nato fa l’occhiolino a frammenti dell’ex elefante sovietico. Ma il nuovo prepotente padrone di casa non ci sta. E allora…?
Come nei film di Ryusuke Hamaguchi: dove si incontrano dopo vent’anni due donne; credono, ciascuna delle due, di essere quelle là che erano state nel passato. Ma è solo una somiglianza. Giocano, per finta, a riprendere quel passato che nessuna delle due ha davvero vissuto. Però ci giocano bene, con convinzione, come se fosse possibile. Sono due sconosciute.
Si può tornare indietro, nello spazio e nel tempo, e riprendere un percorso che in effetti non ci appartiene anche se sembra di sì?
Nella piazza della Repubblica, comunemente detta del Duomo perché ci si affaccia, ieri, c’ero anch’io.
Ho retto per qualche istante una bandiera pacifista. Me l’hanno chiesta in prestito. Lui in carrozzina da disabile voleva essere fotografato dalla sua accompagnatrice.
Ecco fatto… Un po’ maldestro ho conosciuto quei due; ma dopo qualche istante erano scomparsi in mezzo all’altra gente.
Li cerco nel mio ricordo. Mi sono rimaste in sospeso molte cose da dire. Su di me; su di loro; su quella piazza; sull’ Ukraina che intanto viene bombardata.
E allora?
Io non sono più lì. Neppure lui e neppure lei. E gli altri...
Ho rivisto anche altre persone care che da tempo non incontravo. Al più le seguivo telepaticamente col pensiero. Quel frammento spazio-temporale, tra le 16 e le 17 del 26 febbraio 2022, è rimasto in un’altra dimensione. C’è e non c’è. Un po’ come le amiche/sconosciute del film giapponese: forse io ho incontrato davvero della gente. Ho scambiato sguardi, parole, emozioni. Ma la registrazione di quel lasso di tempo è rimasta in sospeso in stand-by. C’è e non c’è.
Al massimo mi può restare la “saudade”; quella specie di nostalgia per qualcosa che poteva magari anche essere accaduto ma non c’è mai stata. Con i loro simboli di pace ho incontrato altre persone che venivano dal Lago Maggiore. Poi un gruppo LGTB a cui ho raccontato un episodio recente; a volte sembra di viaggiare sulla stessa barca, ma è solo un’impressione.
E allora mi domando: ieri, in quel posto lì, in quell’orario lì, c’era davvero tanta gente a esprimere disappunto rabbia e sconforto per l’invasione appena venuta in un paese europeo?
E davvero io ho incontrato qualcuna e qualcuno?
C’ho parlato?
Ci siamo scambiati sguardi ed emozioni?
Per ora mi sono limitato a caricare in una piattaforma Web le foto che ho scattato ieri. Ma esse riescono a raccontare soltanto a bocca chiusa e mute.
E allora lancio un appello. Oltre a quello di fermare le bombe e i carri armati.
C’eravate davvero, anche voi, in quel posto, in quel tempo, oppure, come dice Calderón della Barca: “La vita è sogno”?
Lo so, non sono così bravo, ci mancherebbe, a raccontare come il regista giapponese menzionato. Ma butto anch’io un sasso nello stagno.
Prima che le acque, smosse, ritornino lisce e piatte come in risaia o nelle paludi.
Se tu, e anche tu, e anche tu, avete avuto la pazienza di leggermi fin qui, senza dubitare delle mie parole, della mia narrazione e del mio ricordo… insomma, se anche voi c’eravate, e se la cosa non vi è di troppo disturbo, me ne date conferma…?
Oppure no; come preferite; io c’ero; ci sono stato; penso che ci sarò anche le prossime volte. Vi guardo e vi sorrido di nuovo.
E, come si suol dire in questi casi: vi auguro buona domenica.
Nanni Omodeo Zorini






Barbara Gavioli, Eleonora Bellini e altri 5
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sabato 26 febbraio 2022





 

 Molto spesso muovo critiche a questa piattaforma. Invece che per socializzare soltanto è ormai diventata un banchetto di compravendita squallido. Confermo…! Però insieme al mio blog costituisce una piattaforma/canale per rendere pubbliche le cose che scrivo, versi o narrativa… Da tempo ronzavano fastidiosi insetti qui intorno… E non era bastato cercare di rintuzzare, evitare, stigmatizzare quella presenza infestante! Ancora per un po’, ci pubblicherò versi, commenti, racconti… Con piacere vedo che ora quei mosconi schifosi si sono autocancellati e rimossi!

Rimangono comunque sempre molte cose da dire, a chi vuole leggere perché sa e vuole capire. Rinvio comunque sempre al mio blog http://nanniomodeozorini.blogspot.com/.
E auguro buone letture!
Parziale, limitata, soddisfazione: mentre stanno volando bombe e truppe armate di uno dei più potenti, feroci, brutali eserciti continua la sua azione di conquista, creando un nuovo Vietnam-Afganistan, almeno non ho più la fatica di cacciare via i piccoli insetti volanti dalle mie pagine scritte!
Nanni Omodeo Zorini
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