ferma
immobile l'aria dovunque e anche qui
addormentata
e sospesa attonita e assorta
ha il
sapore stesso estivo dilatato fino all'estremo
distesa
stagione dai densi climi
che
il poeta etrusco seppe regalarci
allora
nel tempo remoto e fulgido della giovinezza
e ti
somiglia
con
il garbato volo di colibrì
rimasto
con
cui galleggi a mezz'aria
sfiorando
lieve il verde intenso d'ombra
dei
tuoi camminari
guardo
e fiuto il profumo dei tuoi pensieri
carezzare
delicati e intensi
le
forre e gli anfratti
pullulanti
di sprazzi di luce di sole
è
tutto un gusto anch'io con i tuoi occhi
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