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domenica 29 ottobre 2017

DAL PIANETA ROSSO 29 OTTOBRE 2017

DAL PIANETA ROSSO 29 OTTOBRE 2017
eppure pareva addirittura proprio
di essere discesi sul nostro pianeta malato
contaminato di dolore di ferocia e di nostalgia
ma molti dati confermavano che stavamo
sul pianeta rosso stupefatti spaventati
esterefatti come in un sogno
le coordinate galattiche allucinate e folli
proiettavano il film della loro realtà
assurda ma probabile possibile
la geolocalizzazione marziana inesorabile
raccontava la nuova realtà
soltanto mancavano gli omini verdi
rintanati nei loro mari ghiacciati sotto la crosta
e aleggiava un odore stantio di cose note
integralismi fedi delusioni malinconie speranze
la nostalgia forte e intensa prendeva alla gola
l'immagine del nudo prediletto esclusivo
si proiettava magicamente sul deserto di rocce
desolato che l’accoglieva grato e goloso
esattamente il 29 ottobre 2017 che le altre realtà
misuravano e designavano con altri simboli
e la saudade permeava di sé quel mondo vuoto
estraneo che stava ad occhi spalancati
ad ammirare la vita e l'amore che dal vicino pianeta
arrivavano fornendo un appiglio e un approdo
cui ancorarsi con tremiti di batticuore
da lontano appariva il pianeta verde azzurro
con le sue nubi tossiche galleggianti sospese
che stava candidandosi a imitare la desolazione
qui presente come in molti altri corpi celesti
ormai spenti e in stand-by
ed era forse davvero proprio così
risvegliarsi quel remoto giorno di fine ottobre
e scoprire lo straniamento struggente e appassionato
in un sogno dentro un altro sogno che faceva parte
del sogno totale assoluto completo definitivo
"ma i sogni sono sempre sogni
e l'avvenire ormai quasi passato…"
provava ad abbozzare una voce lontana fuori campo
fuori contesto fuori tono fuori di tutto
perché invece va detto con certezza
il sogno e soltanto il sogno è la dimensione della realtà
e sul pianeta rosso continuavamo a sognare
continuavamo a vivere all'infinito
senza un attimo di tregua
alla faccia e in ischerno degli omini verdi rintanati
a leccarsi assetati i loro mari d'acqua ghiacciata
gli opposti continuavano a congiungersi carnalmente
in atti d'amore e in coiti assoluti
giorno notte
luce buio
felicità dolore
amore indifferenza
vicinanza lontananza
presenza assenza
e dal loro orgasmo fioriva la vita
intanto l'alba su marte vacillava
cercava a tentoni una via di salvezza
di speranza di vita di esistenza di calore
e l'adagio di albinoni si mescolava
giocando a moscacieca con il miserere di allegri
poi si fece una grande calma
poi ricominciò la vita
su gea su marte nel sistema e della galassia
e soprattutto dentro l'anima
ebbene
si disse lui allora
mi sono svegliato con una gran voglia di te
e con un desiderio intenso di fare l'amore
Marte, 29 ottobre 2017





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