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domenica 29 ottobre 2017

L A S C R I T T U R A " C R E A T I V A" (SI PUÒ INSEGNARE E IMPARARE?)

Lettura e scrittura si possono ancora insegnare, non si può insegnare la creatività... Quella come l'arte gorgoglia dentro soltanto a chi è davvero vivo autentico... (ricopio un mio intervento di qualche tempo indietro)
L A S C R I T T U R A " C R E A T I V A"
(SI PUÒ INSEGNARE E IMPARARE?)
Ecco...!. quello che segue mi pare un approccio abbastanza garbato ed equilibrato al tema: è possibile e sono opportuni i corsi di scuola creativa per imparare a diventare artisti della scrittura?
Per ora mi limito a buttar lì questa provocazione.. Ciascuno di noi ha delle idee in proposito. Le mie sonomolto semplici e limitate.
1. È possibile imparare a scrivere; come è possibile imparare a nuotare ad andare in bicicletta, a sciare, a dipingere, recitare ,a suonare il flauto… Esistono strumenti , abilità,, tecniche, conoscenze e competenze necessarie per farlo.
2.la maggior parte di esse si apprende naturalmente leggendo! È un procedimento abbastanza analogo a quello dell'apprendimento della parola nell'infanzia.. Immersi in un ambiente di scrittura, si impara naturalmente.
3. Come in tutti gli apprendimenti non basta avere conoscenze ma bisogna addestrarsi a farlo, allenarsi, meglio se con una guida competente di maestro istruttore tutor
4. Nessuno può imparare a diventare un artista, autore di best-seller, poeta romanziere...
5. Ciascuno elabora autonomamente individualmente le sue doti, umane spirituali mentali naturali, con il supporto delle conoscenze tecniche e degli strumenti, e con l'aiuto di un allenatore maestro
6. Chi promette di insegnare con corsi adeguati a diventare scrittori, gioca sulla ingenuità dei destinatari. Fa leva sulla volontà narcisistica di ciascuno. Lascia sperare qualcosa che non può essere insegnato .Il risultato artistico. La creatività. L'arte.
7. Oltre alla lettura e molto arricchente l'analisi dei testi letterari, smontandoli, e individuando meccanismi interni; meglio se con lo studio dei trattati e di studi adeguati già esistenti
8. Al massimo l'illusione, la promessa infondata, consiste nell'insegnare una tecnica per rendere piacevole, gradevole, "leggibile",(omologato, seriale) e quindi VENDIBILE il testo.. Non insegna a inventare opere d'arte, ma come fare a seguire CLICHE' CONSOLIDATI che favoriscono la pubblicazione e quindi la vendita e quindi la commercializzazione del risultato (senza poi volersi soffermare sui costi stratosferici che i corsi esistenti hanno, motivati e solo parzialmente giustificati dal grande desiderio narcisistico di diventare artisti e autori geniali!)... E' forse possibile insegnare ad essere allegri, felici, di buon umore, entusiasti, euforici e a non essere tristi...? Tutti sappiamo di quando in cerimonie tristi e dolorose, o luttuose ci viene suggerito: "ma dai, non prendertela, non essere così giù, consolati..."
9. Per facilitare la comprensione di quello che intendo, mi permetto di fare l'accostamento e il paragone, ricavandolo dal film "Amadeus".(dal testo teatrale di Peter Shaffer). Più o meno fondato che sia nella realtà storica della musica, Forman accosta due immagini di musicisti. Mozart, geniale, artista, padrone e insieme creatore del linguaggio musicale; Salieri coltissimo musicalmente, padrone della tecnica, coerente con il gusto del suo tempo. L'assunto: geni si nasce; esecutori stupendi si diventa con l'apprendimento.
10. suggerimento educativo pedagogico.. Già dai primi mesi di vita dei bambini bambine leggere loro ad alta voce anche se non sembrano interagire e comprendere. Continuare a farlo poi. È molto probabile che nasca una magica folgorazione di innamoramento reciproco del soggetto nei confronti del prodotto scritto..Con conseguente amore per la lettura e magari anche per la produzione scritta. Tecnica, regole, decodificazione, analisi del testo, addestramento, allenamento, trainiing… Come risultato più modesto: abitudine, piacevolezza, consuetudine di leggere/scrivere… E poi….

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