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giovedì 24 ottobre 2019

LETTERA SEMISERIA A ZIA EUSEBIA



LETTERA SEMISERIA A ZIA EUSEBIA

Ma zia cara, hai proprio ragione a lamentarti… Da un sacco di tempo non ti dedico più le mie parole e i miei pensieri. Ma come avrei potuto notare qua e là ogni tanto mi tolgono la parola. Qui in questa autostrada eterea, fasulla, nella quale sono graditi soltanto i pettegolezzi, le ciacole, e i gattini da ostentare mentre fanno le fusa.
Guai però toccare argomenti seri! Io ogni tanto, ingenuo e ottimista e speranzoso come sono, ci ricasco. Ti avevo già detto che un anno fa in occasione di un anniversario della Shoah avevo caricato una foto di repertorio che avevo scaricato proprio da questa piattaforma. No, tranquilla, non ce la faccio vedere: altrimenti mi bloccano di nuovo! Era in bianco e nero e rappresentava dei corpi emaciati e cadaveri ci in piedi completamente ignudi davanti a una delle baracche di Auschwitz o di Mauthausen. Ma in quel momento era parso all'algoritmo censorio e ai suoi collaboratori umanoidi un ottimo pretesto: degli pseudo conoscenti amici qui nella rete erano infastiditi della mia presenza ad un'iniziativa meritoria che avevo in sostanza ha fatto nascere io. A Milano. Dare vita a dei flash mob recitando versi appositamente scritti in memoria, commiato luttuoso e celebrazione dei 50.000 migranti uccisi in vari modi dai sovranisti nelle varie parti del mondo. Gli pseudo amici, pseudo poeti peraltro (una di loro addirittura si era addestrata scaltramente a comporre poesie, scopiazzando le strutture qua e là… Non erano poesie perché non avevano pathos, ma agli stupidotti riuscivano a sembrare tali… In effetti mi aveva confidato che ci teneva ad essere da me introdotto in quel gruppo perché un macho del gruppo le faceva infiammare parti innominabili…)
Pseudo poeti dicevo erano molto infastiditi perché secondo loro avevo troppo gradimento del consenso e perciò inventarono un pretesto che non sto raccontarti… Una cosa squallida come potrà immaginare. E arrivarono addirittura a fare la segnalazione al censore della piattaforma.
Un'altra volta avevo caricato una bellissima foto di un amico antropologo novarese, che lo raffigurava accanto a dei nativi amazzonici… Ovviamente non troppo vestiti… Con qualche donna dal seno prosperoso che allattava… Fui di nuovo bloccato! Anche di recente caricai una notizia Ansa sul genocidio degli ultimi gruppi sconosciuti addirittura gli studiosi da quelle parti dell'America amazzonica… Non indossavano abiti costoro…
Insomma, i pretesti del nudo andavano bene ai censori. C'è da dire che in quel periodo tutti i giorni caricavo nella piattaforma infiniti messaggi fortemente critici contro la barbarie del sultano turco che stava apprestandosi a massacrare le stupende guerrigliere curde!
L'ultima azione di censura ebbe un epilogo insperato da me. Dopo qualche ora fui riabilitato! Nel frattempo compariva sempre qui in piattaforma un'intervista al grande fratello proprietario del sistema mangiasoldi per citrulli, ad opera della giovane parlamentare  democratica USA Alexandra Ocasio-Lopez. Il plurimiliardario proprietario esentasse aveva balbettato… Dicendo di non ricordare… Le campagne che aveva favorito nei confronti delle destre estreme mondiali…
Il terreno perciò scottava un po'. E anche qui in questa rete era stato lamentato con tono vibrato l'oscuramento delle maggiori testate anti turche, anti guerrafondaie…
Perciò sono stato graziato!
Credo che anche tu ogni tanto legga quotidiano "il manifesto". Era stato protagonista proprio ieri di una campagna segnalata anche qui, in cui veniva lanciata l'ipotesi di abbandonare questo terreno inquinato d'pseudo comunicazione farlocca…
La proposta però degli amici e compagni del manifesto non mi aveva trovato particolarmente entusiasta. Si trattava si di un'alternativa al monopolio. Una rete basata su un software open sourse. Vari nodi, 60 almeno collegati nel mondo ma indipendenti l'uno dall'altro con delle proprie regole interne e autonome. Qualcosa di diverso dalla censura del grande fratello locale. Ho provato a usare questo software: ma ne sono rimasto deluso. Il nome abbastanza pretenzioso: MASTODON…, «Fediverso»
          Confesso che il software suggerito da il manifesto, come  alternativa, è "
•non proprietario,
•non monopolistico,
•open source...
•è una rete  con circa 60 nodi autonomi ed autoregolantisi.."
"..
Ma, dipende dagli scopi e dagli obiettivi che ci si propone: io scrivo qui per comunicare testi, versi, commenti e mi interessa raggiungere interlocutori/lettori.
"Mastodon"  sembra un antenato di FB e a me pare funzionale a scambiare Ciacole (come in effetti è prevalentemente Fb e come mi era sembrato una decina di anni fa quando mi ci ero accostato "ob torto collo" ...sollecitato da un'amica...)
Ma non mi pare adeguato...
Io preferisco il mio blog, con miei inviti,  qui,  a leggerlo...
Ovviamente per tutto il tempo e fino a quando non mi cacciano subdolamente perché pubblico notizie di tipo antropologico politico-culturale... ma anche perché critico pesantemente i suprematismi e i fascismi mondiali e ora la brutalizzazione del popolo curdo...
Comunque, cara zia Eusebia, personaggio fantasioso e da me inventato, colgo l'occasione per raccontarti qualcos'altro…
Io ho aperto diverse altre pagine in questa realtà posticcia. Una è proprio quella dedicata a te: "ZIA EUSEBIA". Purtroppo, e qui si denota proprio il limite o comunque le caratteristiche di questa dimensione, l'intelligenza artificiale o comunque gli amministratori umanoidi non hanno capito che un personaggio inventato non vende paccottiglia… Come pure non vende paccottiglia o altro la pagina "ASSOPACE"… Eppure periodicamente mi viene proposto di pagare qualche euro per rendere più visibile "LA MIA AZIENDA". Tu zia immaginaria, la associazione per la pace, e altri soggetti virtuali vengono considerati una azienda, che a quest'azienda viene chiesto di pagare un po' di più per poter vendere di più il proprio prodotto…
Permettimi solo per celia: accoglierei volentieri la proposta per poter vendere un po' di più: LA PACE!
Non avertene a male cara zia, ma su queste pagine caricherò e pubblicherò solamente la primissima parte della lettera… Chi vorrà e sarà davvero interessato, potrà leggerla nel mio blog che tu conosci…
Ti abbraccio, ti suggerisco vista l'ora di prepararti una buona tisana calda, di indossare il tuo scialletto sulle spalle, e di stare accanto al focolare o alla stufa economica… D'altra parte sei una zia… A presto Cara…!

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