scegli argomenti:

martedì 15 ottobre 2019

KOBANE
(dalle parti del monte Rubello, in Valsesia?)
qui dove mi trovo ora
ormeggiato su un asteroide alla deriva
del tempo spazio infinito siderale
con mestizia guardo il panorama desolante
famelici orchi di vuoto ad ingoiare il tutto
distratti astanti ciechi e sordi
mentre lacrime sibilano come bombe
prima di arrivare alla distruzione prevista
un popolo di donne e uomini aveva sorriso
la propria speranza di cambiamento
dai monti scoscesi e brulli e acque fresche
come facevano un tempo nella nostra Val d'Ossola
sognavano ingenui quel nostro stesso sogno
mentre fuggivano i tagliagole incappucciati
sventolando lugubri neri vessilli
come un tempo da noi le camice nere
sorelle fratelli compagni donne e uomini del mio tempo
non butteremo mai via la speranza
deve può risorgere e la faremo rinascere
prima che il tempo sia finito sopra le macerie
nell'anima e nella mente immagini luminose
perché il meglio può e deve trionfare alla fine
riscattando i massacri del monte Rubello
mai rassegnati verso la rossa primavera agognata
[Con un pensiero mesto a fra Dolcino da Novara, ipotesi e promessa di riscatto per un mondo migliore di uguali e di giustizia]

Nessun commento: