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domenica 8 dicembre 2019

Per i curiosi che non hanno capito bene l'iniziativa dei giorni scorsi in via Oxilia a Novara

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QUEI BAMBINI VENUTI COL TRENO.
(Per i curiosi che non hanno capito bene l'iniziativa dei giorni scorsi in via Oxilia a Novara)
Certamente, per chi era presente, per chi ha seguito la presentazione del libro, il filmato, l'esperienza, non sono necessarie ulteriori spiegazioni.
Ma, per chi magari ha curiosato questa iniziativa dal di fuori, con occhio malevolo, due parole possono essere utili.
Dopo il primo conflitto mondiale, nel 1919, le organizzazioni dei lavoratori italiane, sindacato e partito socialista, organizzarono molto attivamente soggiorni di umanità e sostentamento per i figli della guerra austriaci. Fu poi il fascismo nascente a trasformare nella propria retorica, di fatto vanificando l'esperienza, il messaggio e l'evento di sostegno internazionale…
Nei primi anni dopo la liberazione dal fascismo, furono sempre le organizzazioni dei lavoratori che si mobilitarono con il partito comunista, per dar vita a un movimento solidale che permise di spostarsi nelle zone meno sofferenti del dopoguerra verso quelle ospitali dell'Emilia-Romagna e del Nord Italia. Naturalmente tutte iniziative rivolte ai bambini: orfani di guerra, o provenienti da famiglie particolarmente in difficoltà economiche. Alcuni di questi bambini e ragazze vennero alla fine definitivamente adottate. Ma rimase per tutte e tutti questo esempio in cui almeno per i più fragili e innocenti tra le vittime della guerra, i figli, il ricordo luminoso.
Casualmente dopo anni di studi degli autori queste pubblicazioni vengono alla luce e presentate, proprio in un momento in cui è necessario ricordare ai distratti, che essere solidali, aiutare i disperati, dare una mano alle vittime, fa parte del patrimonio genetico del movimento dei lavoratori, che ora viene generosamente e splendidamente ereditato da cittadine e cittadini italiani che in massa si accalcano come sardine nelle piazze.
Mentre gran parte delle pseudo notizie che i media diffondono, sono decisamente aria fritta e falsi problemi misti di sciocchezze, possiamo confermare che non ci è assolutamente estraneo o nuovo il desiderio di radicale cambiamento con esemplare azione dimostrativa. Essere solidali, non fa parte del colore politico o religioso. Ma è nel DNA delle persone autentiche, vere, dei concittadini tutti. E il paragone e l'accostamento tra i due contesti catastrofici epocali, dopoguerra, liberazione dal fascismo, migrazione di massa è assolutamente pertinente. E come molti decenni fa viene fuori la vera anima popolare, autentica, non contaminata dell'essere davvero italiani!

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