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sabato 28 dicembre 2019

INFORMAZIONE O ARIA FRITTA?

INFORMAZIONE O ARIA FRITTA?
Ammiro, stimo, e seguo la testata radiofonica di Raitre; soprattutto PRIMAPAGINA. E anche i conduttori che tranne rare eccezioni divulgano informazione.
Il limite e il difetto però sta nel manico. Solo a titolo di esempio la vicenda del giovane che ha investito le due ragazze a Roma. Correva troppo? Giocava alla roulette russa traversando incroci senza precauzioni? Le due vittime erano state prudenti nell'attraversare?
Nel panorama di quanto avviene nel nostro paese nel mondo, questo fatto increscioso sembra essere essenziale…
Poi, appena non è più calda da spiattellare nei piatti dell'ascolto, la vicenda viene dimenticata. Ne arriverà un'altra. Fresca fresca. Secondo la logica dei distrattori di massa.
E gli altri fatti per quanto macroscopici rimangono dietro l'angolo.
Che il giudice Gratteri e il suo ampio staff abbiano inferto un colpo consistente alle mafie…
Che nuove vittime siano sprofondate in fondo al mare Mediterraneo…
Che il sultano turco, messo in gabbia ogni dissenso interno, stia iniziando una nuova impresa di conquiste in Libia, dopo avere fatto piazza pulita delle gloriose soldatesse curde che uniche avevano davvero combattuto il califfato Isis…
Che il Joker dal ciuffo giallo di paglia rilanci le guerre stellari, oppure renda di nuovo legittimo l'uso dell'amianto cancerogeno in costruzione…
E sembra proprio che il mondo dei professionisti dell'informazione sia disturbato e infastidito a dover parlare di cose vere… Meglio i piatti pronti che si consumano caldi che non il quadro desolante, spaventoso e preoccupante che è la fotografia del nostro sciagurato disperato paese.
Se il ministro dell'istruzione rassegna le dimissioni perché non gli danno il becco d'un quattrino per realizzare davvero un programma.
Se i ghiacciai si sciolgono, se le acque dei mari alzano i livelli annegando l'esistente un po' alla volta, se da troppi decenni opposti schieramenti bombardano le macerie in Iraq in Siria e comunque in posti lontani, se nei campi profughi del pianeta sempre più bambini dicono che preferirebbero morire che vivere in quelle condizioni, se gli abusivi fascisti hanno o non hanno lo sfratto dai locali che gratuitamente e senza alcun permesso occupano abusivamente, se i processi delle rare donne vittime di violenza che hanno denunciato ma per il momento fortunatamente sopravvissute non iniziano mai,…
Se, in buona sostanza, gli avvenimenti davvero degni di nota vengono omessi o relegati come notiziole banali nei giornali di carta stampata o on-line, IL FATTO NON SUSSISTE…
«È DEL POETA IL FIN LA MERAVIGLIA E CHI NON SA MERAVIGLIAR TORNI ALLA STRIGLIA…» scriveva che quattro secoli fa il poeta barocco Giambattista Marino.
poi
Come nel campo della pubblicità dei prodotti da vendere. Anche dire cazzate e dirle con un linguaggio stupido e squallido, "maraviglia", fa notizia, attira l'attenzione…
E chi se ne frega allora se l'informazione è un'altra cosa.
Prevalentemente distrattori nell'informazione sono le testate fascioleghiste, da non leggere fino in fondo, ma confezionate a puntino nei titoli e negli occhielli.
Rivolte a un pubblico distratto e superficiale. Ma la loro azione è contagiosa. E vengono seguiti a ruota dai loro colleghi che non vogliono restare indietro.
Prima che anche il recente evento dell’ARCIPELAGO DELLE SARDINE si raffreddi come è stato raffreddato il giro del mondo di Greta Tumberg derisa e vilipesa , possiamo anche cercare, anzi dovremmo, di stare vicino a questi fenomeni di risveglio delle coscienze.
L'evento caldo/fresco dell'ultimo minuto, può attirare l'attenzione dei curiosi scioccherelli superficiali, specie se affetti da cataratta mentale e incapaci di andare a frugare che cosa viene nascosto e che invece è molto importante.
C'È BISOGNO DI INFORMAZIONE E NON DI ARIA FRITTA E SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE!

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