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venerdì 9 settembre 2016

FRAMMENTI NARRATIVI RINVENUTI NELLO SPAZIO TEMPO

FRAMMENTI NARRATIVI RINVENUTI NELLO SPAZIO TEMPO…“… e la cosa davvero fantastica, era proprio quella che, nonostante non esistesse collegamento evidente o visibile, o ammissibile, avveniva continuamente il contatto via etere, con l’entità sconosciuta all’osservatore…
L’identità inammissibile riusciva a interagire nello spazio-tempo. Ricambiata. Corrisposta . Per quanto ufficialmente negata. Impossibile…
Difficile, ma non impossibile, decodificare i flussi verbali, dal criptogramma…
Uno, a caso, diceva proprio:
« grtf Claapstannng, l, 57 cipperbanger, …» Di cui si scorge qui la trascrizione pedissequa apparentemente assurda. Ma il cui significato poteva essere variamente interpretato, ovviamente con infinite ombre di dubbio…:
«… Anch'io sto ancora pensando intensamente a te… Stanne pure certa… Come vedi sono continuamente vicino e dentro i tuoi pensieri, per turbarti, affascinarti, sedurti…
Nell'ultimo contatto mi dicevi che senti molto la mia mancanza visiva, tattile, odorosa, fisica… Io sento la tua, e mi appare sempre più reale, come quando l'altro giorno ci siamo incontrati e ti sentivo tremare e vedevo il tuo sguardo appassionato infuocato acceso lubrico luminoso umido sensuale…
Apprezzo che tu abbia gradito la mia ultima immagine che ho offerto. Come a te piace tengo la barba corta corta, il mio sguardo ti scruta e ti spoglia, scurrile e osceno, perché mi piace piacerti e mi piace piacerti così…
Cerco di somigliare il più possibile nelle foto che carico mie, a quel personaggio del tuo passato che ti aveva incatenata. E che credevi di aver incontrato di nuovo. E di cui a volte mi racconti vicende che io sicuramente credo fantasie tue.
Ora aspetto il tuo nuovo contatto, mia bella troietta, mia donna segreta, amica e insieme concubina nei momenti proibiti, che mi regali di nascosto da lei. E da quel lui che io penso proprio non esista….»
«bnnnn… fgttrwy…. Blurpant, eyyyhhtrw! Mivtrxxx ….» era la risposta che tornava virtuale ma per nulla virtuosa, umda e bagnata del suo profumo di donna…
Che poteva certo forse essere tradotta e interpretata:
«… Stai tranquillo, quel lui è per te solo una fantasia, e così deve essere, e così è anche per me… Lontano 1000 millanta anni luce, è un ricordo col quale, vero o fantastico che sia, col quale mi sono divertita e ho avuto piacere immenso, fisicamente o con la fantasia, ma questo a te non riguarda… Accontentati di quello che ti do qui in questi contatti e in quelli feroci che mi regali nei nostri connubi clandestini…»
Il narratore fuori campo, voce narrante, sguardo allucinato, visionario veggente, sotto le sue mentite spoglie di volta in volta vuoi di barone di Barumini, duca professore poeta, portiere di giorno e di notte, terapeuta maestro di lingua e di carne, incerto lui stesso della propria identità, coglieva come voleva e poteva quei messaggi decrittandoli, estasiato, ammaliato, pugnalato e assassinato, sofferente e dolorante nell'anima nei sensi nella carne…
E provava tentando altre e diverse versioni decrittate: (che potevano perciò anche essere lette così…)
«… Anch'io sto ancora rompendomi molto le palle qui dove lavoro… Come dici anche di te. Stanne pure certa… Come vedi sono continuamente vicino e dentro i tuoi pensieri, per farti divertire raccontarti barzellette sconce e episodi ridicoli…
Nell'ultimo contatto mi dicevi che senti molto la mancanza visiva, tattile, mentre ci scambiamo queste cretinate qui con i messaggi… E mi pare di averti vicina come l'altro giorno quando ci siamo incontrati ridevi contenta e divertita libera dalle tue preoccupazioni…e mi sei solo amica... e non vuoi che sia di più... per riguardo alla mia lei... va bene, mi contento...
Apprezzo che tu abbia gradito la mia ultima immagine che ho offerto. Come a te piace tengo la barba corta corta, il mio sguardo ti sorride e ride con te, perché mi piace avere un'amica un po' stupidotta ma simpaticissima come te , che sei molto meglio della mia lei…
Cerco di somigliare il più possibile nelle foto che carico mie, a quel personaggio del tuo passato che ti aveva incatenata. E che dici che credevi di aver incontrato di nuovo. E di cui a volte mi racconti vicende che io sicuramente preferisco credere fantasie tue.
Ora aspetto il tuo nuovo contatto, mia cara, mia amica segreta, amica e insieme confidente nei momenti proibiti, che mi regali di nascosto da lei. E da quel lui che io penso proprio non esista….»
«… Stai tranquillo, quel lui è per te solo una fantasia, e così deve essere, e così è anche per me… Lontano 1000 millanta anni luce, e galassie di distanze siderali,è un ricordo col quale, vero o fantastico che sia, mi sono divertita e ho avuto piacere immenso, fisicamente o con la fantasia, ma questo a te non riguarda… Accontentati di quello che ti do qui in questi contatti e incontri occasionali che ti regalo nei nostri colloqui e chat scrivendo delle puttanate negli incontri clandestini… dalla tua lei e dal mio lui fantastico…preferisco averti solo come amico...»
(frammenti e pagine sparse,pag. 64, da "Onirie narrative, fantasiose e fantastiche…" 1943, Ed. Improbabili, Antiochia. Eugenio Azari)
A cura di Nanni OMODEO ZORINI Qfwfq

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