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martedì 20 settembre 2016

LA TUA PAURA

LA TUA PAURA
ed erano fumi grigi opachi
molesti levatisi da stagni
unti appiccicosi
restavano attaccati alle dita
a sfiorarti
annebbiando solo un poco
lo sguardo terso di cielo
che sai regalare tu
e ho avuto timore quasi
ma piano
dolce
risoluto insieme
t'ho soffiato un vento addosso
di sorrisi e speranza
balbettato un poco
incerto ma forte
cantandoti melodie di parole
lavando
e detergendo del tutto
un po' alla volta
con calma
ogni viluppo
e il tuo nudo terso
torna a risorgere
azzurro di sguardi
finché l'alba
torna sovrana
vittoriosa
a sorridere al tempo infinito

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