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martedì 25 ottobre 2016

ILPONTE

IL PONTE

a perdersi sempre
ciascuno
per strade tortuose solitarie
in paranoici percorsi
a senso unico assoluto
irreversibile
senza scorgere
sentieri di ritorno

il tempo scorreva lineare
occhi fissi solo in avanti
incatenati al vizio nefasto
nell’ ansia
ma poi comparvero contatti di sguardi
sfiorarsi di mani e di sensi
e quel guardare in comune
degli occhi
d'intesa
incerti prima
poi a cancellare il sospetto
e le nebbie del dubbio

e scorgere dapprima indistinto
quel ponte multicolore
nello schiarirsi la voce

insieme a inventare quel ritorno
costruito insieme
mano nella mano

la porta finalmente aperta

cammina con me
dunque
verso la meta probabile
giocheremo di nuovo a saltare la campana
i giorni della settimana
la rayuela e a far girare la corda
lanciando al muro la palla
e riafferrarla
dopo avere battuto le mani insieme di dietro
con risa bambine di un tempo
ritorna con me
la porta del passato rimasta aperta
e si spalanca quell'altra davanti

dài
sì certo
è stata lunga la strada
ma stiamo arrivando
e giocheremo insieme
finalmente
ancora e sempre bambini

ma tanto





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