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mercoledì 12 ottobre 2016

MEDITERRANEO

MEDITERRANEO
finito, il viaggio, fratello? non credo.
l''aveva già detto lo zio materno
nel benedirmi il capo
con mani rugose di legno.
lungo, sì, è stato lungo
fin troppo lungo fratello
la pelle graffiata da sole e sabbia
dopo il bagno ghiacciato della notte nera
quel mattino ricordo il corpo bruno
di donna aperta e spalancata
era un armadio devastato dai ladri
rattrappita la mano stringeva ancora
il cellulare aperto senza scheda lui pure
quanto lungo fratello non so
ma non potrà certo finire così
l'aveva detto lo sguardo buio
bagnato dello zio fisso e immobile
non duole nemmeno più la mandibola
e gli altri lividi induriti
mentre insieme vaghiamo alla deriva
nel blu freddo che fa tremare dentro
con altri frammenti di brache e magliette
ancora abitate da tibie e stinchi
finalmente liberi da fame e sete
ma il viaggio continua certo
non può arrestarsi mai
anche il sogno nutrito da tempo
sì consuma e spegne un po' alla volta
il mattino stenta a sorgere
per questo viaggio infinito senza alba
mancano anche le parole per dirlo
Nanni OMODEO ZORINI Qfwfq
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