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venerdì 2 luglio 2021

“… C'HA I CAZZOTTI CHE FANNO MALE…”

 “… C'HA I CAZZOTTI CHE FANNO MALE…”

Era un film di costume di diversi anni fa.
Ad episodi. Un Vittorio Gassman eccezionale come sempre; era un pugile suonato, massiccio, scemotto. Accettava combattimenti sul ring e ogni volta doveva perdere, per incassare una tangente per la truffa. Per le scommesse truccate collegate. E una di queste volte, quando gli propongono il nuovo combattimento in cui deve soccombere, aggiunge con la faccia che simula imbecillità e insieme preoccupazione: “… ma C'HA CAZZOTTI CHE FANNO MALE”.
Botte. E ancora botte.
Mi pare emblematico come esempio per aprire il discorso dei maltrattamenti.
La Diaz, ora il carcere di Santa Maria Capua Vetere… Ma quanti altri!
Botte agli anziani che non vogliono accettare le regole nelle case di riposo. Botte nella scuola da maestre e maestri sadici. Botte agli orfanelli che non stanno allineati o parlano in fila negli istituti di diseducazione: come fu l’esperienza dell’orfanotrofio Dominioni per me e per miei compagni di sventura.
Parliamo spesso delle botte dei maschi degeneri sulle proprie compagne e mogli. Dei gruppi sadici che aggrediscono il disabile, l’immigrato, il clochard, delle bande specializzate in bullismo seriale. “Quello è ciccione; quello agli occhiali; quello è un secchione…”
E GIÙ BOTTE DA ORBI!
Le guerre, manifestazione di violenza di massa distruttrice e devastante. Ma anche le piccole guerre che alcuni malcapitati indifesi e indifendibili subiscono per una pulsione feroce, sadica, perversa e crudele…
Spesso c’è il richiamo alla Costituzione. Richiamo, però, quasi esclusivamente verbale. A parole. I notabili gestori della politica, responsabili della giustizia, delle carceri, della difesa, le ripetono come quando borbottano e balbettano condoglianze di circostanza, formali e insincere.
Le carceri ospitano numeri mostruosamente grandi di detenuti. Spazi strutture e servizi sono inadeguati. In occasione di manifestazioni grandiose, a scopo pacifista, il potere organizzato predispone servizi repressivi, di massa, da lager.
Interrogazioni parlamentari. Risposte evasive e di maniera.
Quando mai, questo disperato e misero paese che è il nostro, si metterà in regola con gli altri Stati veramente civili? Dandosi non solo normative, ma anche pratiche e modalità operative funzionali. La campagna per l’individuazione di militari e poliziotti attraverso un numero di codice, continua a lanciare proposte e inviti. Inascoltati.
Non solo il sultano Erdogan o altri paesi del mondo agiscono abitualmente pestaggi. Il suo caso è rimasto eclatante per le immagini che sono circolate. In occasione del paventato e probabilmente inesistente colpo di Stato ai propri danni: centinaia di corpi seminudi in mutande, in piazze, e palestre. Erano soldati, ufficiali, insegnanti e magistrati e venivano bastonati… Impossibile pubblicare quelle foto da parte di osservatori onesti: questa piattaforma preferisce favorire richieste di contatto da parte di professioniste della sexy webcam. Oppure le sue solite pubblicità che li rendono soldi… Il mio account è stato più volte bloccato o diffidato. Corpi ignudi ed emaciati in bianco e nero dei macabri sopravvissuti dai lager di sterminio. Impiccagioni seriali delle forze di occupazione fasciste in Etiopia ed Eritrea. Violenze dell’Isis. Queste immagini violano uno pseudo senso del pudore fasullo, ipocrita, formale insipiente.
Fra un po’ verranno censurate anche le immagini che tutti i media nazionali e mondiali riproducono qui con foto o video dei pestaggi di Santa Maria Capua Vetere e della Diaz.
Non possiamo e non dobbiamo assolutamente ignorare.
Anche se gli ex sceriffi Salvini e quant’altro corrono subito a esprimere solidarietà con i picchiatori in divisa. Il gioco perverso a loro funziona: la gallinaccia fascista, il partito leghista, e le forze di destra se ne avvantaggiano. Un’opinione pubblica distratta, facilona, superficiale crede che davvero si debbano menare i tapini, i reclusi, i migranti… E aumentano i consensi alle squallide rappresentanze dei topi di fogna. Per ora nei sondaggi…
“… E GIÙ BOTTE…!”
Nanni Omodeo Zorini
Rita Venzi e Margherita Gionni
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