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lunedì 2 maggio 2022

 GUERRA …O PACE ?

Tranquilli… E io per primo… Non sono assolutamente un commentatore politico… Le emittenti televisive, che si finanziano con la pubblicità, e sono perciò organi di informazione commerciale, ci regalano continuamente esperti e super esperti. A molti di essi viene appioppata l’etichetta di “geopolitici”. Esprimono pareri molto diversi e questo è un bene: niente unanimismo di maniera o forzoso. Il nodo grosso in questo momento sembra proprio essere questo: lo Zar ha invaso un paese vicino perché da decenni lo vedeva molto avvicinarsi agli occidentali e alla Nato. Usa e paesi dell'alleanza atlantica, Italia compresa, ritengono e hanno ritenuto opportuno l’invio di aiuti economici militari anche pesanti agli ucraini aggrediti. Sostenendo: più armi e armamenti agli aggrediti più è facile che si difendano.
Da altre parti molto consistenti i pareri contrari: più saranno armati, più si alzerà il livello del conflitto, più tardi o addirittura mai si concluderà. Capofila e opinion leader significativo il pontefice dei cattolici.
Nel frattempo, trattandosi purtroppo sciaguratamente di una guerra, il paese cuscinetto ucraino viene massacrato, cadono e bruciano abitazioni, condomini, fabbriche, porti.
Si ritrovano fosse comuni, si scoprono stupri, violenze, torture. Una futura Norimberga fra decenni ci dirà che fondamento ha l’attribuzione agli uni o agli altri di queste brutalità.
Una informazione onesta ci ha ricordato l'esempio della resistenza passiva della Norvegia durante il nazifascismo.
Un assioma molto semplice: le armi servono per fare la guerra… Darne a una delle due parti in causa, anche a quella che è vittima di aggressione, non fa che aumentare il conflitto. Improbabile e impossibile che Ucraina, Europa, sconfiggano la Russia.
Il presidente USA Biden come i suoi predecessori è preso da un raptus e da un vento di guerra inarrestabile.
Dipende da qual è lo scopo che ci interessa:
la pace = sospensione o interruzione del conflitto e dei bombardamenti…
E allora l’unica è cominciare a metter da parte le armi.
Con buona pace, magari, dei super esperti geopolitici:
PER SCONFIGGERE LA GUERRA FORSE L’UNICA E PROPRIO NON FARLA…
DICHIARARE E PRATICARE LA PACE!
E ora possono riprendere le tv commerciali con le loro pubblicità… Qualche dentiera, letti, materassi, montascale, o altre puttanate che hanno lì pronte nel cassetto: così fanno riposare un pochino gli ascoltatori devoti.
Lapalissiano? Forse sì… Ma non è molto diversa dall’uovo di Colombo: per evitare la guerra l’unica è non farla e fare la pace… Tutto qui…
Nanni Omodeo Zorini
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