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sabato 28 maggio 2022

 CAVOLI.... ( messico? )… E NUVOLE

Mentre le emittenti si affannavano con loro telecronaca “minuto per minuto” (perché questo era l’argomento del momento, del giorno, e tutti gli occhi stanno puntati lì: chi vince, chi perde, chi porta nuove armi, chi subisce nuovi massacri e nuovi cadaveri…) Lui si era fatto un giro a guardare le nuvole… Cercando di non pensare affatto ai danni che aveva subito nella sua abitazione, perché male indirizzato da chi ne aveva il compito e la competenza di ruolo, e non gli aveva detto che avrebbe dovuto occuparsene lui, in quanto si trattava di un “lastrico solare” condominiale… Chiudendogli la porta in faccia, che tanto imprese adeguate e competenti non ne conosceva e non ne aveva sottomano… E invitandolo a frugare nel Web, dove si trova quel che si trova: cani e sorci… Non fece, perciò la telecronaca dei propri disastri domestici, ma cercò di tirare i remi in barca (fintantoché un’alluvione non avrebbe fatto affondare anche quella…) Ci sarebbe evoluto il tempo che ci sarebbe evoluto. Ci sarebbero state le azioni legali che ci volevano. Per chiedere i danni a chi incompetente si era spacciato per esperto impermeabilizzatore… E per mettere il fuoco sotto i c….. a chi inadempiente non aveva provveduto appena avvertito dei danni da lui subiti, facendo il proprivo dovere e compito. Mentre guardava le nuvole immense come panna montata, ripeteva ancora per l’ennesima volta quel detto novarese e anche lombardo: “ufelè ufelè,fa ‘l to misté”, che come sempre significa che ciascuno ha il compito di svolgere le sue mansioni e il suo ruolo, professionalmente come artigiano, o come amministratore di beni comuni…
Mentre andava con la moto, le nuvole di panna montata lo guardavano, lo seguivano e ridacchiavano, sornione…!
Nanni Omodeo Zorini
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