COMPAGNI DI STRADA
così
si fa per dire
in effetti viaggiavano su percorsi paralleli
che andavano forse nella stessa direzione
dove porta l'anima il pensiero il tremore del cuore
c'eravamo incontrati per interposta persona
conosciuti
come si fa anche solo con occhiate
parlavamo linguaggi affini
fratelli
gli sguardi dicevano molto
sapevamo tutto
e dentro sornione ognuno in cuor suo
era contento
perché il viaggio era comune
di qua parola soltanto ritmo scrittura
cadenze rime assonanze
di là gesto sguardo parola comunanza
intenzionale voluta tacita però recitante
solitario parlare compulsivo da me
parlari all'unisono corale botta risposta di là
e il dialogo a più voci vostro diventava
soliloquio multi vocale colloquio interiore
ma comunque
compagni di viaggio lo stesso
e lo sapevamo con i nostri sguardi abbassati
che dentro leggevano tutto
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