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giovedì 25 ottobre 2018

PICNIC AMOROSO ...........A RIALE.

PICNIC AMOROSO
...........A RIALE............(con Artemisia)
al ristorante dicono
che non hanno più posto
mi contento di un picnic frugale
sulla panchina di pietra dura
alla chiesetta di riale
carezzato dal sole intenso
tome e salamini di capra
pane ossolano di segale
farcito di uva morbida
di mele dolcissime e noci
a brindare con acqua di neve della fontana
melliflui fluiscono di miele
odori luci e immagini
francobolli di passato
le piccole foto delle attrici
nelle bustine della marmellata di merenda
da farci la collezione
prima che alla diga
chiudano le paratie
contentarsi dei fotogrammi
che scorrono inarrestabili
la vecchia scuola e le case che han perduto
un po' alla volta i tetti di beole
per delle canadesi omologate
che le fanno tutte uguali
anche al paese dell'antigorio
dove bruciavano ancora le streghe
e la notte dei morti
il bicchiere dell'acqua sul davanzale
e qualche pezzetto di pane
per trovare poi le goccioline sul pavimento
l'indomani
la moto borbotta al fluire di miele
del cimena mentale parlato di dentro
e regalato tutto a te luce mia
immagini sovrapposte incongrue
solo odori ed emozioni intatte
con macchie nuove che disturbano il passato
andare andare andare
con i borborigmi da raccontare a me stesso
solipsistico gusto
solo però
non posso tornare
lo farò un'altra volta forse
alla casa della madonnina
dirimpetto alla chiesa di san nicola
non posso vedere di nuovo l'obbrobrio
delle cornici di granito rimosse
che lasciano le finestre cieche al rimembrare
sì certo è proprio così lo diciamo insieme
che ciascuno si porta addosso
le sue collezioni di figurine
proprio le sue solo le sue e basta
e presto ci sarà il tempo in cui
avranno davvero chiuso le paratie del tempo
e smetteranno melliflui di fluire
i mieli densi dei vissuti lontani
però te le regalo ora tutte mio amore
se ti contenti guardandole
raccontate con i miei occhi
che dipingono ad acquarello
quelle tue del tuo mondo bambino
e le figurine francobollo lontano
ce le scambiamo
ti do questa mi dai quella là
si incontrano si parlano e giocano insieme
lo ricordi il gioco che facevamo un tempo
da tenerne una in mano contro la parete del muro
e se cadendo ne copriva qualcuna
le potevi vincere e raccogliere tutte
come le biglie di vetro colorito
voglio vincer le tue biglie e le tue figurine
tu vinci le mie che poi lo sai
ne faremo un malloppo unico
mescolandole insieme nella cassa comune
e anche questo è bello vero
e ti ascolto e bevo
le tue parole di ragazza di sempre
tu assorta spalanchi gli occhi finché mescoliamo
fondendoli fluidi insieme fantasie e ricordi
mestizia ed allegria
morbide nostalgie e saudade
e la fiaba continua oltre il tempo
e oltre il lete ci terremo la mano ancora
come facemmo certo nelle precedenti
reincarnazioni infinite
dissipando al vento fresco intenso
dell'amore le nebbie del futuro
mentre tutto ricomincia
daccapo
e ancora
ancora
ancora
da sempre
per sempre
mio amore

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