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domenica 7 ottobre 2018

e ti chiamo ancora ARTEMISIA











.............. e ti chiamo ancora ARTEMISIA


stupore nudo e fresco
intima allegria del cuore
tremore sospeso come vento d'aprile
il nostro autunno si colora di petali nuovi
e germogli più vivi che mai


una lunga infinita sequela di giorni
di settimane di mesi di ore
che da se stessa  apprende
a prolungarsi all'infinito
almeno fino a quando il tempo si distende
con la promessa incorreggibile
di un per sempre che davvero è per sempre

oltre le barriere dei calendari
ben oltre e al di là dei limiti pensabili
assolutamente gratis e benedetta

giornata di genetliaco augurale
presagio assoluto voluto
sussurrato con urla morbide e tenere

per un incontro che ci fu regalato
per il giorno del tuo primo vagito
per i fremiti costanti ripetuti
che l'aere ha saputo gustare

incredulo attonito euforico
da non sapere neppure mormorare
rituali parole augurali

da balbettare appena
con l'anima e il cuore e il sangue
in subbuglio ostinato pervicace continuo
e non te lo dico dicendo
perché già tutto galleggia e risuona
sottofondo di bordone che vibra

e per una volta almeno
mentre taccio di voce
lo ripeto e ancora ripeto
e ancora ancora ancora

esisti
esistiamo
e l'incontro si prolunga

oltremodo
e pongo il dito indice sulle labbra
tacendo

e gridandotelo a squarciagola


ma certo

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