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venerdì 24 gennaio 2020

Nanni Omodeo Zorini
NAVIGARE OMBRA
nel solco aperto dalla nave
spruzzi intensi di verde selva ai lati
ricadono nella propria ombra
navigando presenze che ormai
galleggiano nel proprio ricordo
e tane di terra bruna zuppa di foglie
e musi scuri di cinghiali
e pelo di setole di fumo
intento a odorare il proprio fortore
selvatico e ormai lontano
spalancata come una scatola di sardine
l'auto beve flutti di vento caldo
e si ubriaca di estate vasta
che trascina nel suo volo
ombre e sprazzi di luce
quello che era ombra odorosa
tutto scorre come un fiume
con pesci di ricordi di bosco
e funghi e felci e umido odore terroso
violentato dall'asfalto brutale
offerto alla corsa sfrenata delle auto
i ricordi olfattivi raccontano
la propria storia che vacilla
nel continuo andare e andare
senza scopo ne meta alcuna
e corriamo insieme anima mia
la tua immagine galleggia
mentre andiamo e andiamo senza fine
e anche forse
lo spazzaneve allarga un nastro grigio
che vibra ancora al correre intenso
nel fresco calore pungente
nell'aria rovente di luglio
e senti certo anche tu
la melodia del tempo
che ansima sul proprio fiato
l'impercettibile stillicidio
minuto della sabbia
sul fondo della clessidra
e andiamo
andando
senza fine
amoremio

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