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domenica 26 gennaio 2020

TABLET PER BAMBINI

TABLET PER BAMBINI
Cercavo a tempo perso, nel settore di un supermercato galattico, un sostituto adeguato del tablet tascabile che mi ero lasciato improvvidamente rubare dalla tasca in metropolitana un anno fa. Magari anche, purché a costo contenuto, un modello superato. Ma che avesse almeno due o tre giga di memoria.
Evidentemente lo cercavo come strumento per scrivere, conservare materiali…
"No, guardi, con quelle caratteristiche che lei vuole no… Abbiamo in offerta solo TABLET PER BAMBINI…"
Fu, poi, quando spaventato e angosciato provai a rifletterci, con la mia massima esperta di scienze della mente e di cognitivismo, che esterrefatto, intravidi un quadro mostruoso…
Mi descrisse il gesto compulsivo ripetitivo di sue coetanee plurilaureate, a scorrere col palmo della mano lo schermo del proprio telefonino… Alla ricerca continua e instancabile di "qualcosa di nuovo"… Volti, parole, notizie vere o fasulle… Qualsiasi cosa… E ci passavano ore. Anche in metropolitana, o nelle istituzioni scolastiche dove veniva chiamata per consulenze interventi, trovava bambini anche piccolissimi nella primissima infanzia, far scivolare la mano compulsiva sullo schermo. Senza cercare nulla in particolare ma cercando tutto.
Anziché la esperienza reale, nel mondo delle cose, degli oggetti e le persone dei viventi, sempre di più gli umani piccoli o grandi che siano, smanettano in un mondo pervasivo, irreale da allucinazione.
Non certo autogeneratosi per proliferazione spontanea…
"Nulla si crea, tutto si trasforma…"
Quello che Orwell aveva solo intuito quasi un secolo fa, il grande fratello immenso totalizzante, aveva generato tentacoli, membra, ed era diventato un virus immenso, assoluto, pervasivo, onnipresente.
Le multinazionali dell'informatica e telematica, attraverso la miriade di socialnetwork, erano lo strumento al servizio del potere economico. Mappatura dei gusti, spostamenti e gusti…
Catene di distribuzione capillare di oggetti, beni, farmaci e quant'altro, banche, insomma le menti pensanti planetarie si erano sostituite al golem del capitalismo marxiano. Il movimento operaio scomparso, atrofizzato, anestetizzato e languente; il sindacato strumento di lotta dei lavoratori, non potevano più nonostante la propria anemia combattere contro il capitale, il padrone… Scomparso il padrone della acciaieria, scomparse le maestranze, tutto era irradiato da questa rete interconnessa e invasiva.
Già dai primissimi anni di vita di bambini si trovano in mano non più soltanto il telecomando del televisore… Ma oggetti micidiali che sono sostituti della realtà. Le proprie esperienze cognitive e culturali, le compiono su fantasmi posticci di informazione manipolata.
"Solo tu, e pochi altri, forse, continuate a guardare a questi diabolici oggetti rettangolari e luminosi, solo o prevalentemente come strumenti di memorizzazione e di passaggio di informazioni. E magari ve li fate anche fregare dalla tasca in metropolitana… Il monopolio che veicola questi piccoli mostri tecnologici, sa cosa vuole fare, dove vuole arrivare, conosce e gestisce la marcia della in-voluzione della umanità.
Apparire, essere riconosciuti, credere di esistere… Avere fasulli attestati di esistenza…
Per questo ti chiedono on-line di apporre il tuo «mi piace» alle immagini e alle cazzate personali che fanno circolare.
Pessimistica visione, certo, ma in essa possiamo vedere e riconoscere anche le varie operazioni compiute dagli hacker-bestia, dagli pseudo movimenti fascisti e non, siamo tutti immersi nella merda fino al collo…
Anche quando crediamo ingenuamente e ottimisticamente di essere liberi nelle nostre scelte.
Di fare le sardine anche.
E allora, sempre di più succede che plurilaureate/i vengano pagate meno di una collaboratrice domestica, e siano costretti alle partite Iva e a cercare vie di sostentamento pseudo professionale nell'estero totale."
Qualche giorno fa, al quinto piano del mio condominio, sentii suonare direttamente alla porta d'ingresso. Era forse stato lasciato improvvidamente accostata la porta a vetri accanto ai citofoni.
Mi apparve un giovane d'assalto.
Che mi tese la mano sperando che io gliela stringessi:
"buongiorno carissimo, sono Luigi, della BLABLABLA…"
Seccato oltre misura, gli chiesi di ripetere che cazzo volesse e che cosa fosse il nome che mi aveva pronunciato…
"… Basta che mi faccia entrare, no…, e allora glielo spiego…"
Alle sue spalle un altro complice un po' meno giovane soggiunse con supponente sufficienza:
"… E lei abita qui da anni e non sa che cos'è la BLABLABLA…"
Ribattei con tono di voce categorico che nel condominio eravamo assolutamente contrari al porta a porta. E che avrei chiamato subito il 112 per il pronto intervento di ingresso non autorizzato in una proprietà privata…
Sicuro, aggressivo, arrogante, vuoto, supponente e prepotente. Vittima anche lui inconsapevole dell'ingranaggio perverso. Se glielo avessi chiesto invece di sbattere la porta in faccia, mi avrebbe buttato lì che lui stava facendo il suo lavoro…
Piccoli segni. Epidermici. Ma pure significativi di questo mondo dilagante che ti entra in casa dal telefonino, con telefonate da call center, dagli ingressi dimenticati aperti delle abitazioni… E ti propone qualcosa. Qualsiasi cosa…
-… Ci hanno segnalato il suo nominativo, numero telefonico, e mail…
Perciò le vogliamo offrire questo e quest'altro…
Guardi che lo facciamo nel suo interesse… Lei, che tariffa ha per questo servizio e questa utenza…?
Io blocco il numero telefonico che mi chiama.
Chiudo categoricamente la porta. Anche se capisco che sono dei disperati che si riducono a questi lavoricchi di merda. Ma io non c'entro con tutto questo…!
Cercavo, lo confesso, un sostituto al tablet tascabile che mi ero lasciato sgraffignare dalla tasca del giaccone in metropolitana.
Per scriverci sopra.
Per avere con me tutti i testi da rivedere, aggiustare, mettere a punto.
Per inviarli di qua e di là affinché venissero letti.
Per entrare in relazione rapida ed efficace con una parte almeno dei 6 miliardi di umanoidi che popolano il pianeta.
"No, non abbiamo in offerta tablet che fanno al suo scopo… Con molti giga di memoria....
Magari di modello desueto.
A costo contenuto e sopportabile.
Abbiamo solo in offerta TABLET PER BAMBINI…!"

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