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mercoledì 13 febbraio 2019

IL GABBIANO E LA COLOMBA FERITA
e nessuno dei due sapeva bene che fare
in quel momento travagliato
ciascuno sulla propria imbarcazione
che stava facendo acqua
già da un po'
lui si consolava consolandola
e le scriveva lettere d'amore
lei stringeva i pugni
gli occhi
le labbra
e si accontentava
del proprio silenzio
della solitudine dal suo uomo
della nostalgia di lui
avrebbe voluto urlargli di accorrere
di salvarla di portarla via
da quell'inferno
ma non osava ricredersi
e si contentava di contentarsi
senza essere neanche contenta
non esisteva un surrogato
il mare vacillava intorno
il cielo sopra come una cappa di piombo
anche quando c'era il sole
buio
penombra
solitudine
rimpianto
nessuna alternativa
alla dolcezza di lui
avrebbe mai potuto
saziarla
lui gabbiano ad ali spiegate
roteava nell'alto e nel basso
e gli dolevano le ali
perché quel volo
sembrava
quasi
non finire
mai
sembrava
forse

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