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sabato 26 giugno 2021

Ma certo, andarci ci sono andato…
A due passi da Novara, Biandrate,
c’ero stato mesi addietro ad accompagnare un amico, che lavorava là, non aveva la patente…
Un paesaggio da fantascienza: immensi cubi e poliedri di cemento. I santuari della logistica. E del nuovo sfruttamento al sangue e all'osso...
I cancelli con la guardiola dei guardiani: e i dipendenti, come ai tempi di “Teresina davanti alla fabbrica…”, arrivavano sparsi, alla spicciolata, a timbrare il cartellino.
Oggi, nell’immenso spazio dell’autostazione, il largo Pasteur: si assiepavano… E scandivano coi loro accenti di altre terre slogan di solidarietà e dolore per l’uomo ammazzato da un automezzo della ditta per rompere il picchetto. Lo sciopero, i picchetti: le uniche modeste armi dei lavoratori…
Ogni tanto qualcuno ci lascia la vita; negli ingranaggi che dovrebbero produrre benessere; giù dalle impalcature nell’edilizia; o schiacciati da un tir che ha avuto il preciso incarico di forzare il blocco, il picchetto, danneggiare lo sciopero con il quale veniva sollecitato il rinnovo contrattuale…
Mi ha colpito, anche se non stupito, che gli unici striscioni, bandiere, simboli sindacali, fossero quelli dei COBAS…
Mi ha colpito, ma era una conferma, il profilo della maggior parte dei manifestanti: Africa, estremo oriente, paesi arabi…
Il turn over della classe operaia italiana… Forse è anche per questo che i migranti fanno paura ai fascioleghisti… Un po’ di sindacato confederale, quello che avevamo contribuito anche noi molti decenni fa a potenziarsi e a crescere, sopravvive… Una volta il sindacato confederale aveva compiuto battaglie esemplari per raggiungere l’unità…
Ora, la lotta di classe se la fanno i migranti…
Il modo migliore di castrarsi da soli, di fare harakiri per le organizzazioni sindacali: guardarsi in cagnesco, farsi dispetti, evitarsi…
Col sindacato scuola, nei miei verdi anni, cercavamo quand’era possibile alleanze con il sindacato cattolico e con quello socialdemocratico…
Guardavo con ammirazione entusiasta i tre sindacati metalmeccanici che avevano fatto un unico sindacato di loro tre…
“Chi fa per sé fa per tre…?”
Non è proprio vero! Ma saranno un po’ cazzi loro…
Siamo terra di immigrazione…
Una nuova classe operaia sta reinventando il movimento sindacale…
Quello che era nato alla fine dell’ottocento, pare voglia andare in pensione.
Auguri per chi sta conducendo delle lotte, non solo per i propri aderenti e scritti, ma per tutti i lavoratori…!
Nanni Omodeo Zotini
Maria Teresa Grano

 

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