SCAMBI, CENTRI COMMERCIALI, AMENITÀ… E SORNIONE TRASGRESSIONI

 SCAMBI, CENTRI COMMERCIALI, AMENITÀ… E SORNIONE TRASGRESSIONI

Il proposito, la decisione, la determinazione di bypassare questa piattaforma bottegaia di FB, pubblicando i miei testi solo nel blog, rimane… Però, lo confesso, non posso rimanere sordo ai gentili affettuosi inviti che soprattutto le mie lettrici mi rivolgono…

E allora eccomi!

A proposito di botteghe, stamattina sono stato in un iperstore di informatica ed elettronica. Il netbock sul quale ora sto dettando, comincia a battere la fiacca. E anche il tablet, che ha finora svolto egregiamente i propri compiti, forse merita di essere sostituito. La disponibilità economica mi è stata di recente annunciata…

Rifuggo dalla pubblicità per cui non dico il nome del supermegastore galattico… Ha conservato comunque la buona abitudine, insieme alle strutture sanitarie, di misurare la temperatura corporea. L’addetto che mi ha puntato la piccola pistola alla fronte, indossava oltre che la mascherina a coprirgli il volto, una immensa barba a tovagliolo che gli scendeva fino a metà del petto. Come sempre faccio ho scambiato alcune battute scherzose con lui, che ha gradito ricambiando.

Non ho trovato quello che cercavo, confacente alle mie aspettative…

Ho trovato invece, come già tempo fa, una deliziosa promotrice commerciale: mi ha subito riconosciuto, sorriso, e salutato. Propone un gestore di dati e telefonia mobile… E anche questa volta abbiamo scherzato riso insieme, proprio sul nome del gestore… Ricorda, un po’ storpiandolo, una delle due stupende opere di Omero… Ha gradito di nuovo i commenti circa le denominazioni di alcuni prodotti che vengono lanciati: apparentemente prive di significato specifico; ma che intenzionalmente hanno dei rimandi e dei richiami a termini e nomi già noti. Come quando decenni fa una casa automobilistica nostrana aveva scelto il nome di quell’orsetto orientale vicino all’estinzione. Ho sentito dire che questi graziosi e garbati mammiferi si sono determinati, pare per pigrizia, a nutrirsi soltanto di germogli di bambù. Pur essendo in grado, in quanto onnivori e discendenti di carnivori, di variare la propria dieta, ricorrono solo a questo raro alimento; scarsamente nutriente e difficilmente reperibile. Un’altra causa della estrema probabilità di estinzione: le difficoltà funzionali rispetto alla riproduzione. Dolce, carino, che fa tenerezza: ma che si limita a mangiare come nutrimento vegetali rarissimi; e che è pigro di carattere anche per accoppiarsi…!

Del panda si è parlato molto. Per cui, senza un motivo di connessione significativa, questo nome piacque alla multinazionale automobilistica che era nata a Torino.

Le parole… I nomi degli oggetti e di altro. Giocano brutti scherzi. Un gestore di telefonia francese va a pescare come proprio nome, il poema sulla guerra di Troia/Ilo.

Costruttori di auto che danno a una macchinetta popolare il nome di un mammifero vicino all’estinzione perché non gli piace far sesso, e si nutre, carnivoro diventato vegetariano, di un cibo talmente prezioso quanto rarissimo.

Non ho trovato il mio tablet… Ne ho visti soltanto alcuni modelli ma non mi soddisfacevano. Ho visto anche dei netbock; ma anche questi mi hanno deluso.

Mentre uscivo dal supermegastore galattico, ho ripetuto, come faccio spesso a mo’ di test di comunicazione e di empatia, la battuta alla quale sono abituato.

Una graziosa fanciulla molto giovane mi ha sorriso: provocandomi. E ho chiesto anche a lei se voleva misurarmi la temperatura corporea, chissà mai, per verificare se il mio giro turistico in quel tempio del consumo elettronico, avesse giovato alla mia salute…

Dopo qualche secondo, aveva capito che la prendevo in giro… E mi ha raccontato ridendo compiaciuta, che molto spesso alcuni clienti erano davvero convinti di dover misurare la temperatura anche uscendo e andandosene a casa…

Mi ha regalato il suo nome, aggiungendo: “… Piacere…”. Le ho offerto il mio…

Abbiamo convenuto insieme che la prossima volta molto probabilmente io non mi sarei ricordato se lei si chiamava Sarah o Sonja, e che forse anche lei non si sarebbe ricordato che io mi chiamo Nanni…

I contatti umani sono possibili. Non ci vuole troppo, per chi ne è predisposto, a instaurare un clima di empatia.

Anche nel tempio fisico del compravendita…

Alla faccia del gestore di “FACCIA LIBRO”, che aveva iniziato facendo finta di volere solo far divertire le genti mettendole in contatto. E che ora invece si occupa di martellanti, fastidiose, inopportune proposte di acquisto… E permette addirittura che intervengano "promotrici di se stesse" che invitano, da prossenete, a giochi a pagamento/gratuiti di sesso webcam…

Salvo poi, con bacchettona censura, rimuovere cancellare dalle pubblicazioni degli utenti, immagini di corpi abbandonati sulla sabbia dai gommoni della migrazione… O addirittura corpi ignudi scheletrici degli scampati ai lager della Shoah.

Immagino di aver annoiato, forse, alcune lettrici e lettori.

Gli atteggiamenti bigotti, formalisti, ipocriti mi stanno da sempre decisamente in un posto…

La gallinaccia urlante e fascista continua a piacere al suo pubblico becero.

Qualunque stronzata dica… (Così va il mondo…!)

Ma io conservo, convintamente, un atteggiamento non censorio se non rispetto alla sostanza delle cose.

Non critico e non condanno, ad esempio, donne e uomini che cercano avventure trasgressive ed erotiche, per il proprio piacere anche se sono coniugate. Mi fanno però incazzare se, ipocritamente subdolamente e falsamente, non hanno il coraggio e l’onestà di ammetterlo. Se proprio ci tengono, si limitino a negare l’evidenza con i propri partner ufficiali. Non neghino l’evidenza di quando vanno in cerca e a caccia, nascondendosi dietro un dito, dietro un albero, o dietro alla propria disperata condizione di salute…

Concludo con le parole di Jannacci Enzo: “adess me rendi cunt che ho rott i ball…”

E mando un saluto affettuoso, a tutte le belle persone che incontro, che mi leggono, che mi sorridono…

Nanni Omodeo Zorini

2Angela Angelamantelli e Maestrantonia Maestra

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