scegli argomenti:

domenica 1 settembre 2019

ESSERE ED APPARIRE
(riflessioni linguistiche di buon senso…)
Molto interessanti le notazioni che lei fa, gentile signora Sgarbazzoni Amalia.
E mi permetta, di prenderle a pretesto per alcune riflessioni linguistiche. Alla buona, s'intende, molto alla buona…
È molto noto che le parole e il linguaggio servano per comunicare. Per intendersi gli uni con gli altri. Ma non va dimenticato che soprattutto servono per pensare. Parole/concetti/idee… Altrimenti nella comunicazione verbale butteremo fuori solo aria fritta.
Mi soffermo su due termini apparentemente simili tra loro: semplice; sempliciotto… E per rendere l'idea prendo subito un esempio.
1. Le persone che dalla fine dell'ottocento in avanti risultavano persone semplici, intendendo dire non acculturate eccessivamente, senza super lauree o titoli accademici, sono quelle che hanno fatto nascere, vivere e di esistere la nostra cultura e civiltà. Quelle che hanno fatto nascere le organizzazioni sindacali, quelle politiche e partiti che dei lavoratori, che hanno fatto la resistenza…
2. Quelle che invece parlano a vanvera, a ruota libera, senza avere riflettuto; per fare prendere aria alle tonsille…
C'è chi dice, basandosi sulla realtà che osserva, che alcuni personaggi pubblici sono degli emeriti idioti; portando a supporto di tale idea, le facce squallide, il linguaggio becero, le fesserie che dicono.
Il dubbio che mi pongo, insieme a lei, è se costoro siano degli idioti per la faccia che hanno e per i loro sproloqui… Oppure se sia vero il contrario… Che si comportano da imbecilli, e che hanno purtroppo per loro un aspetto misero…
Gli stessi sceriffi bestia, sono dotati di pensieri spregevoli e hanno un ghigno bestiale. Soprattutto perché sono bestiali loro!
E anche la provenienza sociale può risultare deviante. Si può dire, a ragion veduta, che qualche attuale notabile della politica, democraticamente scelto da una base a lui omogenea, sia stupido, sprovveduto o squallido soprattutto perché la sua unica attività professionale (mi scusi il termine un po' troppo serioso…) è stata quella di venditore di patatine e di bibite negli stadi? Intendo dire: è un idiota perché era un bibitaro… ?Oppure più semplicemente è un idiota, lo era, e inoltre faceva questa attività modesta?
Le sembrerà, forse, gentile signora Sgarbazzoni Amalia, che io stia qui ora menando il can per l’aia… Inventando e scoprendo l'acqua calda…
Le persone malvagie, stupide, pericolose sono tali per l'aspetto e i comportamenti che hanno? O si tratta solo di una pura coincidenza?
In genere, come lei rileva, io preferisco non attribuire giudizi negativi a personaggi solo perché hanno o prevalentemente perché hanno un aspetto coerente…
E lei ha colto bene il riferimento a questa tematica nei miei versi sul dinosauro e sui suoi sogni. Che lei ha voluto leggere, apprezzare e stimare.
Meglio faremo, io lei e tutti quanti, a cercare di capire cosa ci sta dietro i volti o i ghigni che i media ci offrono. Soprattutto provando con empatia e spirito critico ad ascoltare le loro parole e le loro idee… Idee, specialmente quando ci sono per davvero!

Nessun commento: