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martedì 10 marzo 2020

PULIZIA: rifacciamo il mazzo e diamo di nuovo le carte
Nella grande guerra si mescolarono le parlate e i dialetti le persone.
lo schermo azzurro della Rai-tv poi rimescolò i linguaggi.
Nei terremoti e altri sconvolgimenti si imparò a guardarsi intorno e a darsi una mano.
Questa grande epidemia ci blocca nelle case; ma tornano a farsi vive persone amiche che non sentivamo da tempo: telefono, messaggi, whatsapp…
Chi già prevalentemente viveva solitario come me ritrova e riscopre contatti, conoscenze, amicizie che gli sembravano scomparsi.
Può venir fuori il meglio e operare un rinnovamento.
Una pulizia.
È anche forse un'occasione per scoprire chi si faceva sentire solo per abitudine, per comodo, ma senza avere un reale interesse per noi
Chi è scomparso per noi, probabilmente già anche prima non esisteva per davvero.
Solo non osava prendere una decisione per pigrizia pusillanime
• RINGRAZIO LE PERSONE CHE CONTINUANO A DIRMI "IO CI SONO! ECCOMI QUA"
• E RINGRAZIO PURE QUELLE CHE HANNO COLTO L'OCCASIONE PER RIVELARSI DAVVERO. E DEFILARSI SCAPPANDO A NASCONDERSI.
Al di là della grave sciagura che viviamo, (e si rivela sempre più grave e preoccupante), è forse utile cogliere questa occasione totalizzante:
RIDARE IL MAZZO DELLE CARTE…
Provare a ricominciare tutto da capo per davvero.
Ci saranno molti lutti da ricordare.
Molte piaghe sul piano affettivo e su quello economico.
Dolorosamente ma molto realisticamente impariamo magari almeno a guardare la realtà con occhi nuovi.

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