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domenica 12 luglio 2020

GIRO-GIROTONDO DEL TEMPO…

GIRO-GIROTONDO DEL TEMPO…

Eppure è proprio così sai, alunna bambina di un tempo passato, che al di là del Cusio mi mandi un saluto nell'etere, quando l'orologio ancora è incerto a regalare il giorno. L'alba stenta a fatica a indossare le scarpe da ballo, e l'abito di tulle e di organza che si conviene per circostanze di comunicazione a distanza, nel tempo e nello spazio…
Faticoso e difficile, arduo direi, cavalcare e giocare a rimpiattino con i ricordi, indelebili e teneri, di quando il maestro che ero con la sua piccola auto blu raggiungeva quella sponda del lago… E bambine e bambini accoglievano quel tipo allampanato coi capelli lunghi e arruffati, nel salone d'ingresso della scuola. E l'azzurro, appena striato di spray bianco di cirrostrati e cumuli, faceva da sfondo al blu intenso cupo delle acque.
Faticoso e difficile, trattenere tutto insieme, qui, in questo presente confuso e disordinato, le diapositive accorate, gli sguardi, gli occhi luminosi, le parole che restavano sospese a mezz'aria…
Insieme a tutti quegli altri ricordi che ora si accumulano nei recessi neuronali, tra sinapsi e nostalgie di ceramica e di cristallo. Nella ciotola dei giorni trascorsi, pesco con le mie mani antiche, frammenti che poi sono solo miei, solo tuoi, solo di quelli che insieme a noi li hanno vissuti. E non solo quelli di scuola, sai…
Ieri mattina, qui nell'odore d'acqua delle risaie di Novara, ho incontrato altri volti, altre presenze, anch'esse affollate in questo istante presente, a dargli colore, tono, sapore. significato… Ho incontrato sorrisi cari e teneri, che da molto giacevano addormentati sullo sfondo. Nel presente di ieri, sabato mattina in quella piazza, palpitavano le urgenze e le parole, che da tempo proclamiamo. Di cieli finalmente limpidi, senza il torbido inquinato di revanscismi mai morti, misti al sogno di un meglio auspicato di là da venire. E regalo a te, a tutte le belle persone che ho incontrato, che incontro ogni istante, che incontrerò finché mi sarà concesso, questo pout-pourri aromatico e lieve che si distende morbido, e fa incontrare giorni lontani, coi suoi sorrisi, e le macchie dilaganti e tossiche che turbano l'attuale esistenza… E si danno la mano insieme, nel giro-girotondo, che osa guardare in avanti come se nulla fosse. I ricordi, l'istante attuale che fra pochi secondi scivolerà nel passato, le promesse sognate per un tempo che sta per arrivare, di là da venire, le attese e tutto il resto, fusi insieme…
Pare che oggi, almeno per un po' di ore, sia proprio davvero il 12 luglio dell'anno 2020, e dicono pure che sia domenica.
E tutto rimane sospeso a mezz'aria.
E allora buongiorno.
Buon mattino.
Buon risveglio.
Buona veglia per chi come me e te gusta fino all'ultima goccia il rosolio della clessidra… Anche le ore che altri dedicano a galleggiare nel sogno del sonno.

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