SPLENDIDO, COME AL SOLITO… ANZI A VOLTE ANCORA DI PIÙ

SPLENDIDO, COME AL SOLITO… ANZI A VOLTE ANCORA DI PIÙ

Mentre trafficavo a fare altre cose mi sono imbattuto in una compagnia radiofonica: Fahrenheit Rai tre radio… Ho ascoltato inizialmente in modo distratto disattento. Poi quando stava per concludersi il colloquio tra il conduttore e lo scrittore, mi sono arrivate delle sciabolate di luce stupenda che mi hanno aperto il cuore…
Certo, l'unica è ascoltare direttamente. Ma tocca a voi farlo… Io lo stavo facendo e…
Parlava un ottimo italiano Javier Cercas, spagnolo e commentava in modo fervido e intenso il suo: "Terra alta", Guanda.
Nei pochi fuggevoli istanti mi hanno colto e affascinato alcuni spunti.
Javier afferma che il presente nella narrazione non è e non può essere disgiunto dal passato che gli sta alle spalle. Il quale ultimo sopravvive immanente…
Precisa alcune sfumature che ci fanno entrare in questo territorio della Catalogna dal nome che è già un programma.
Il poliziotto buono e il poliziotto cattivo coincidono nella stessa persona. Il protagonista decide di farsi giustizia offeso e disturbato dalle lungaggini di questa.
E lo fa da poliziotto trasgressivo.
Nel finale che sono riuscito a cogliere e a seguire accenna a Jean Valjean dei Miserabili. Miserabile di provenienza, galeotto liberatosi, umanissimo difensore dei tapini e dei miseri. Inseguito e perseguitato da Javert, ispettore della polizia parigina. Due aspetti della giustizia. Javert persegue la giustizia ufficiale, quella dei tribunali… Jean Valjean quella autentica, di fondo…
L'accostamento è opportuno e pregnante. Nel romanzo di Javier Cercas anche il poliziotto è stato in galera a suo tempo. Anche lui è insoddisfatto delle lungaggini dei tribunali della giustizia ufficiale.
Flash. Rapide folgorazioni. La narrazione come la vita è un flusso continuo di passato presente. I tribunali della giustizia si attardano e viene voglia provvedere da soli.
Lo so. Non sono riuscito a rendere l'idea. Io ero presente insieme a Fahrenheit. Consiglio pertanto a tutti di seguire il mio esempio. Accendete Rai tre radio, e se non ve la sentite o non avete tempo o voglia tenetela come compagnia di sfondo… Pronti a fiondarvi dentro le onde radio partecipando attivamente…
Come dice signora? No non dipende affatto dall'età mia… Da quando avevo vent'anni in tutte le mie case e abitazioni, prima con la filodiffusione e poi in seguito con vari apparecchi radio, mi sono fatto fare compagnia da radio Rai tre…
È tutta un'altra cosa, mi creda, rispetto alle scempiaggini che sulle miriadi di emittenti radio televisive personaggi che a tutti costi fanno finta di essere simpatici, addirittura convincendo se stessi… È tutt'un'altra cosa… Provare per credere…
[Per ingolosire maggiormente e dimostrare quello che sostengo allego un sintetico estratto dal palinsesto della Rai reperito nel Web:
« Javier Cercas, Terra alta, Guanda
Un crimine spaventoso sconvolge una quieta cittadina nel Sud della Catalogna: i proprietari dell’azienda più impor¬tante della zona, le Gráficas Adell, vengo¬no trovati morti, con segni evidenti di feroci torture. Il caso è asse¬gnato a Melchor Marín, giovane poliziotto e appassionato lettore, alle spalle un passato oscuro e un atto di eroismo quasi involontario, che lo ha fatto diventare la leggenda del corpo e lo ha costretto a lasciare Barcellona. Stabilitosi in questa piccola regione dal nome evocativo di Terra Alta, crede di aver seppellito l’odio e la voglia di riscatto sotto una vita felice, grazie all’amore di Olga, la bibliotecaria del paese, dalla quale ha avuto una figlia, Cosette. Lo stesso nome della figlia di Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili, il suo romanzo preferito.»]
In questa malaugurata epoca del covid 19 quanto sarebbe bello se almeno in tanti continuassero questa abitudine… Nei tre mesi dell'oscuramento quarantena molti l'hanno fatto perché era di moda e si usava così… Facciamolo sempre… Ma per davvero e sul serio!