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martedì 15 settembre 2020

MEDICINA SCOLASTICA. Psicologo e medico e di scuola

 MEDICINA SCOLASTICA. Psicologo e medico e di scuola

All'inizio degli anni 80, i primi giorni in cui svolsi il ruolo di direttore didattico, ricordo che mi telefonò la psicologa che allora l'ente locale nominava retributiva allo scopo. Diventammo amici e collaborammo insieme. Parlava con insegnanti. Genitori. Alunni. E insieme guardavamo osservavamo analizzammo la realtà, scoprendone problemi, carenze, necessità di interventi.
COVID 19? Ulteriore situazione di crisi: cambia il contesto, le modalità di relazione, il modo di vivere la scuola da parte di alunni, insegnanti dirigenti e famiglie. "Raglio d'asino non sale in cielo (?)"
E proviamoci. Invece di dedicarsi alle cretinate delle aule senza banchi monoposto con gli alunni inginocchiati a terra che scrivono appoggiando il quaderno sulla sedia, o dei banchi a rotelle, gli organi di informazione potrebbero occuparsi di questo, magari, no?
Il taglio alla spesa pubblica e in particolare alla sanità, ha falcidiato o ridotti al lumicino i servizi soprattutto di tipo psicologico e di supporto all'istituzione scolastica.
Banchi monoposto? Fin che non ci sono si possono usare quelli biposto mettendoci un solo alunno… Le mascherine? Se non vengono imboscati di fondi per l'acquisto, la struttura pubblica provveda. La temperatura corporea? Boh… Si può provare a casa, oppure appena arrivati a scuola… Basta un minimo di organizzazione…
Ma la figura della psicologa/psicologo di scuola è essenziale…
Non si può ricorrere al "fai da te".
Professionisti competenti, preparati, e molto disponibili ci sono. Basta cercarli e assumerli.
Come pure gli insegnanti mancanti: su posti normali o di sostegno… Quando nacque negli anni 60 la scuola media unificata, mancavano laureati abilitati per insegnarci. Per anni si provvede utilizzando studenti universitari, che si improvvisarono insegnanti… Durante la lunga marcia cinese, il problema dell'analfabetismo dell'immenso paese fu risolto con un sistema semplicissimo. Tutti i soldati, ufficiali, o personale comunque che attraversava il territorio cinese avevano il compito, con le capacità che aveva ciascuno, di insegnare a leggere e a scrivere. In situazioni di emergenza. Soluzioni d'emergenza!
Nanni Omodeo Zorini Qfwfq

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