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mercoledì 23 settembre 2020

L'ORA PALINDROMA…?

 L'ORA PALINDROMA…?

Stavano trasmettendo alcune notizie bizzarre sconvolgenti: rivalutazione dell'intelligenza vegetale insieme a tutte le altre intelligenze non umane e non animali…
Boh…!
Sempre appassionanti talvolta bizzarre queste chiacchierate.
Non difformi comunque da un certo andazzo del tempo sempre più frequente. Insostenibile molto probabilmente la comunicazione del pensiero distanza, la telepatia, la lettura delle menti senza limiti dello spazio tempo.
Eppure…
Benché fosse assolutamente sobrio da tutti i punti di vista oltre che astemio da molti decenni, si aspettava di nuovo un giudizio pesante nei suoi confronti:
“ma sei ubriaco? “
Ahahah…
Non sapeva bene ancora quanto e fino a che punto crederci. Ma la cosa funzionava..
Rifletteva così sobriamente/ebbro mentre stava supino sul tappetino da palestra. Sul soffitto della camera si proiettavano le ore. Si accorse che proprio in quel momento, con le cifre semplificate del sistema digitale, era apparsa 9.26…
Dalla sua posizione poteva leggere anche le cifre a rovescio. Per cui in un senso o nell'altro erano sempre le 9. 26…
Corbezzoli!
Quella era proprio dunque un'ora palindroma…!
In un vecchio trattato della fine del 14º secolo aveva letto nel capitolo della numerologia:
«ABBIASI DUNQUE A TENERE BEN CONTO, IN QUALSIVOGLIA SITUAZIONE, DELLA FORTUNOSA COINCIDENZIA, DELL'ACCIDENTE DEI NUMERI CHE POSSINO LEGGERSI DA UN VERSO O NELL'ALTRO SENZA MUTARE NÉ POCO NÉ PUNTO…»
Qualche volta già gli era capitato di soffermarcisi su questa combinazione fortuita.
Le intelligenze e le menti vegetali e comunque non animali probabilmente stavano trasmettendo…
Ahahah…
In quegli orari particolari già molte volte gli era capitato di scoprire fenomeni inusitati.
Del tipo proprio della lettura delle menti a distanza…
Non ci credeva razionalmente. Però lo constatava con stupore e compiacimento.
La percezione e la coscienza che una certa persona in un certo posto stava pensando a questo è quest'altro…
Stava facendo questa e quest'altra cosa…
Stava muovendosi di qua o di là.
Ci rideva al momento. Incredulo.
Fino a quando ne aveva poi la conferma…
"Sai che l'altro ieri allora tal dei tali stavo andando nel tal posto e ho pensato a questo e quest'altro…"
Coincidenza… Intuizione… Fortuita combinazione…
Inspiegabile. Ma dopo ripetute conferme… Boh… Restava attonito, incredulo ancora, ma un pochino ci pensava come se fosse una cosa reale.
Capitava soprattutto in coincidenza con la presenza di numeri palindromi.
E l'ora palindroma era proprio il cacio sui maccheroni!
Gli esercizi di fisioterapia per l'ernia al disco erano molto noiosi.
Si faceva compagnia con le trasmissioni radio della sua emittente prediletta.
Il giorno prima aveva avuto la risposta che aspettava a quell'altra visita…!
Caspita…!
Ma non aveva guardato l'ora all'ambulatorio… E probabilmente non era un'ora palindroma…
Mentre cambiava posizione sul suo tappetino a terra sul quale aveva steso un playd, guardò di nuovo il soffitto:
10.01
PERBACCO BACCONE!
Di nuovo un'ora palindroma!
Quando ebbe terminato la serie di esercizi noiosi e ripetitivi, si consolò con un altro caffè addolcito col miele.
Ma non seppe resistere alla tentazione: tornato a sistemare il tappetino e il playd guardò in alto il soffitto:
11. 11
Gli passarono in rassegna mentale i flash dei giorni precedenti.
Non ci aveva creduto al momento.
Però…!
Su quei particolari aveva preferito buttarla lì, così, a casaccio…
E dalle reazioni e da quel che ne era venuto fuori aveva avuto un'ulteriore conferma…!
Mandò un pensiero gentile al nuovo minuscolo fusticino di ficus beniamina.
Comprato per tre soldi al mercato giorni prima.
Insieme a quell'altra pianticella da appartamento tipo potus.
Da quando il pluridecennale (38? 40 anni?…) arbusto nonno beniamina si era tristemente estinto, ne sentiva la mancanza.
Ci aveva dedicato molti scritti molti versi e molte narrazioni…
Anche in assenza era riuscito a rivolgere pensieri affettuosi e parole a quel suo compagno di una parte consistente di vita.
E forse era un'impressione che si era auto regalato: ma gli pareva quasi di sentire rispondere il suo amico verde… Frondoso, fluente, ricco di foglie all'inverosimile…
Arrivava fino al soffitto…
Può darsi, si disse, che se davvero i non animali e quindi i vegetali hanno una comunicazione e un'anima, questa sopravvive anche dopo la morte delle piante…
Era probabile. Almeno dentro la sua testa.
E poi c'era quel giochino lì dei numeri palindromi, della telepatia e visione a distanza… Che lo divertiva.
Probabilmente ci credeva solo lui.
Ma questo gli bastava.
Mentre buttava giù il testo, sull'orologio digitale del PC:
12.12…
Peccato si disse tra sé, questo numero non era palindromo…
Non tutte le ciambelle sempre riescono col buco!
Ahahahah…


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