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giovedì 5 agosto 2021

E FARE UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA?

 E FARE UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA?

Ma dài…! Non è affatto una cosa da ridere, però io ci rido sopra incazzato! Parlo sempre di quel tale con la micro ischemia/ictus che gli ha creato una piccola paresi al nervo e al muscolo ottico. Sì… È sempre quello… Anche perché la situazione è quasi al punto di partenza! L’oculista e il neurologo il giorno dopo l’episodio spiacevole gli avevano raccomandato assolutamente di fare al più presto una risonanza magnetica. Più di due settimane dopo ha effettuato questo esame… Ma a quel punto gli è stato impossibile prenotare una visita con uno oculista o con un neurologo: “tutti al mare, tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare…”. No, mi correggo: con una prenotazione normale attraverso il cup non era possibile rintracciarli in tutta la regione Piemonte… Però diversi di loro erano e sono disponibili con visite in libera professione… Meno male, ma che bravi, però…! Oltre al congruo stipendio in quanto medici o primari, si muovono di qua e di là, in questo caso in una struttura ospedaliera, in altri casi cercavano di rintracciare alcuni di loro nelle varie cliniche, che si conoscono tra loro, e ti suggeriscono di provare in quell’altra perché lì non c’è…
No che non ce la dimentichiamo quella ex partigiana cattolica, Tina Anselmi, che ha fatto il ministro della sanità alcuni decenni fa! Poi sono arrivati i vari altri trusci, ed è passata la logica di quel presidente di regione Lombardia che ora è agli arresti domiciliari a mangiare pane e marmellata, che si è generalizzata in tutto il paese. Nella squallida modesta provinciale cittadina delle risaie ci sono quasi più centri medici, privati, cliniche, che ambulatori del servizio sanitario nazionale!
Una cara amica mi ha appena raccontato che per effettuare l’esame di risonanza magnetica ha dovuto aspettare alcuni mesi di andare addirittura ad Omegna! No, non a Mantova o a Viterbo… Semplicemente a Omegna… Specialisti neurologi ne risultavano nella piattaforma regionale, a Borgomanero, Oleggio, Veruno… Però guarda caso non potevano dare l’appuntamento per una visita… E l’urgenza va a farsi benedire o farsi mettere in un certo posto…
Polifemo/Don Chisciotte, si sta arrangiando alla bell’e meglio… O piuttosto alla brutta e peggio… Aveva prenotato col sistema regionale una visita con neurologo… E il sistema, decisamente cretinotto, gli ha dato appuntamento, a pagamento si intende, con una neurochirurga… E lui ci è cascato perché il termine professionale mi assomigliava abbastanza quell’altro… Gli ha dato dei consigli, faccia un po’ così cosà… Provi magari a prendere il cortisone, mi lasci il suo numero che la chiamo io… E chi s’è visto s’è visto, e buona notte al secchio…
Mi immagino a questo punto la gallinaccia fascista (che con il Photoshop si è rifatta la faccia e sembra quasi una donna normale…) oppure anche lo sceriffo con la pistola col colpo in canna… Come avevano già fatto i cinquestelluti: criticare il sistema sanitario, dicendo che quando ci saranno loro al governo le cose cambieranno… Un pochino come durante il ventennio sciagurato… In cui c’era la libertà di essere bastonati di prendere l’olio di ricino e di andare in galera…
E dire che a donchisciotte poeta gli avevano raccomandato un mese fa di far le cose in fretta, perché c’era urgenza, e che gli era andata bene per il rotto della cuffia… E lui, sventurato, sta ancora aspettando qualsiasi cosa. Muscolo e nervo ottico leggermente paralizzati? Va bene, si è detto lui… E come ha sempre fatto nella vita cerca di arrangiarsi: solleva la palpebra cadente per ptosi, cerca da quella posizione di chiuderla e aprirla molte volte; e fa roteare l’occhio in tutte le direzioni… Nell’ultima visita gli ha detto di fare della fisiokinesiterapia… Qui sulla Terra non su Marte… A proposito di terapia fisica, di allenamento, in buona sostanza di fisioterapia, cerca di muovere nervo e muscolo prima che si affloscino del tutto e si addormenti addosso… Ma sì, dài, ma quante storie… Di occhi ne ha pur sempre due anche lui. E se uno rimane un po’ chiuso che cavolo se ne frega… (Chiedo scusa, stavo per scrivere addirittura chi cazzo se ne frega ma mi sono frenato).
Terrapiattisti, negazionisti, no-vax, possono sempre argomentare che è tutta colpa di questa influenza che hanno chiamato Covid 19; che è tutta una montatura; che il sistema sanitario nazionale è il migliore del mondo; e che non faccia tanto storie quel vecchio dinosauro professore barone per un occhio in più o un occhio in meno. Lo dice anche lui tanto che se una donna lo ama, lo può amare anche al buio, che lui c’è già allenato, e ovviamente anche con un occhio chiuso…
Insomma, per farla breve (anche se non tanto) lui seguirà il corso previsto dal destino di chi gestisce la cosa pubblica qui e altrove… E se sono rose fioriranno… Nel senso che se lui riconquisterà almeno in parte l’uso del suo occhio destro, starà attento alle prossime fioriture di rose nel suo giardinetto pensile in mansarda a non pungersi sciaguratamente…
Evvìa… Tanto rumore per niente? (E se poi costui per sue difficoltà visive la smettesse di raccontarci le sue vicende qui in questa piattaforma “faccia-libro”, romperà meno le palle a tutti… Che questa realtà di socialnetwork ha altro cui pensare: pubblicizzare e vendere prodotti, influenzare le scelte economiche e politiche dei citrulli che leggono ingenuamente, pubblicare le storie di gattini e cagnolini abbandonati, insomma, per dircela chiara e netta, a chi cazzo gliene frega dell’occhio destro del professor barone di Barumini o come cavolo si vuol definire?)
Nanni Omodeo Zorini
Rita Venzi
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