PAPÈ SATAN, PAPÈ SATAN ALEPPE
Che poi, c'è anche il rischio di sciupare o di sprecare le parole… Il più potente erede del dinosauro sovietico, iperricco, con l'esperienza dello strapotere avuto come capo dei servizi segreti, zar di uno dei paesi più potenti del mondo insieme alla Cina e agli USA, va avanti con i suoi giochini che hanno origini molto antiche. Possiamo sciupare il termine ""resistenza"" per lo Stato che ora viene da lui massacrato, con tutti i suoi movimenti filonazisti e xenofobi…? È chiaro che resistere dovranno. La creatura che nel 45 assunse il compito e la responsabilità principale del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, l'Onu, a stragrande maggioranza ha simbolicamente votato contro l'aggressione all'Ucraina… Una dichiarazione balbettata che è anche simbolo di impotenza! Ma, e poi? Cosa rimane? Città rase al suolo… Nuove masse di gente che fugge, di profughi, di gente inerme e di bambini devastati… Nuovi frammenti orfani dell'Urss provano a chiedere di aderire all'unione europea o di avere un aiuto dalla Nato. Sotto la cenere del disfacimento sovietico, covava e si rinforzava il molok diabolico che prima o poi, forse ce ne stavamo dimenticando, avrebbe scatenato quello che vediamo ora. Gli Stati europei e mondiali avevano sottovalutato il desiderio di rivalsa e revanche della Germania sconfitta nel primo conflitto mondiale. Era cominciato con la Polonia… E poi via via dilagando il mostro aveva contagiato, occupato, distrutto, massacrato, deportato… Difficile, arduo o forse addirittura impossibile, formulare anche le peggiori previsioni. Narrativa, fantapolitica, Orwell… Fin quando potremo avere ancora accesso al gas per il riscaldamento, e per la corrente elettrica, masochisticamente potremo al calduccio delle nostre case ancora guardare film distopici, che mescolano macchine del tempo, zombi… Nei commenti squalliducci che le piattaforme biascicano: la terra distrutta, catastrofi nucleari, ambientali e qualche volta anche gli alieni… A parte il cattivo gusto di queste offerte cinematografiche, sembra di leggere un inconscio terrore del peggio. Non basta cambiare la scelta del film: il film più terribile è la realtà oggi!
Nanni Omodeo Zorini
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