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sabato 9 aprile 2022

 ILLUSIONI E OMBRE

ricordi
galleggiando volando entusiasti
inciampavamo reciprocamente
nei passi e nelle parole
arrossivi confusa
chiamandomi col nome del tuo marito
e sorniona secondo un cliché ricorrente
aggiungevi che ero proprio io invece
l’uomo che cercavi da sempre
girovagammo per isole e alcove
senza alcun pudore o timore vero
che ti potessero vedere e riconoscere
ma questa è la prassi
è così che si fa
anche ora ancora anche poi
neghittosa rinviavi i miei ripetuti commiati
ricordi
ogni volta mostrando stupore
ripetevi le frasi dei primi incontri
che sei tu solo tu la cosa più grande
e io dagli arcioni di moto rombanti
mollavo le vele soffiandoti via su altri laghi
e non mi costa fatica
rursus ancora di nuovo
lasciar rarefarsi svanendo
quel gioco lezioso
del poi magari vedremo
che ora sempre più lucido e chiaro
annega giù nelle acque scure
con un modesto gioco di ombre
ricordo
ricordi
ricordiamo bene entrambi
ti lascio guardare altrove
e quello che era parso come
un evento mirabile e unico
si vela di nebbie
e alla fine
come è d’uopo
diventa un sussurro afono
e scivoli via
sempre più sconosciuta
estranea
sguardi altri più che mai generosi
a donarti l’illusione
precaria
di nuovo
di apparire regina e fata
e intanto
qui sulla riva del mio lago
vedo chiaro
che non sei più
neppure
un ricordo
Nanni Omodeo Zorini
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