scegli argomenti:

venerdì 22 aprile 2022

 REGALO-OMAGGIO…

(Solo sottovoce aggiungo: continuano al binario XYW Z ad annunciare l’arrivo di una condotta ferroviaria per destinazione ignota, per quanto molto intuibile… Ma per dirla con il poeta fiorentino che adoro, commento soprattutto per me stesso: “non ti curar di loro ma guarda e passa…”)
Mentre scende la schiuma dorata dal filtro della macchina per il caffè, mi viene quasi da ridere. Certo, per non piangere, magari…
E allora aggiungo alla tazzina una dose adeguata di miele liquido e colante dall’erogatore. Che almeno la quotidiana dose della droga del risveglio sia dolce…
Ma mi faccia il piacere… Mi faccia…
Il percorso è stato lungo, travagliato, su strade sconnesse e acque turbolente. Va bene, questo lo sapevamo già in partenza… La scommessa e il contratto, formulati per gioco e scaramanzia, con divine entità inesistenti, prevedeva un “sine die” del termine corsa. Ma chi può mai dirlo…
Seguendo corsi e ricorsi secolari e millenari, in qualche terra disperata, disastrata e devastata, qualcuno, che attribuisce a se stesso la lettera maiuscola in assoluto, persegue i suoi obiettivi sciagurati… Cosa avrebbero dovuto dire gli italici all’arrivo degli Unni, degli Ostrogoti e dei Visigoti, o di quegli altri con il sidecar e i mezzi corazzati grigio verde…? Chi sopravviveva provava a stringersi nelle spalle, se ci riusciva. Da più di 1000 anni le terre di mezzo nel cuore dell’Europa furono terreno di contesa, di conquista, di sterminio. E le fertili e verdi campagne del paese dove “il sì sona” vennero guardate golosamente… Non c’è bisogno di essere un re sole o qualcosa del genere per sottoscrivere confermare quello che madame de Pompadour disse a Luigi XV per consolarlo: DOPO DI NOI IL DILUVIO…
Anche se fa incazzare che per chi resterà sul nostro povero pianeta, che abbiamo pure amato, dilaghi il diluvio inarrestabile e assoluto… Che i missili nucleari a lunga gittata riducono la terra all’immagine del pianeta Marte odierno…
E neanche può consolare dire: “chi vivrà vedrà”… Perché è la variabile del “se vivrà” che preoccupa. Gli omini verdi dell’immaginario fantascientifico anni 50 abbandonarono Marte, e scomparvero in un buco nero.
E le persone care? Figli, nipoti, amici, amate amanti? No: sono completamente d’accordo, da ateo, agnostico militante, con il pontefice dei cattolici, Bertoglio. Richiamato e citato di recente anche dall’immenso matematico Odifreddi (naturalmente ateo come me anche lui): FERMIAMO ASSOLUTAMENTE LA CATASTROFE… Ma per fermare una guerra occorre dichiarare la pace, anziché inviare nuove truppe, nuove macchine di distruzione, carri armati e lanciamissili. E allora: per dichiarare la pace, occorre continuare a dichiararla, ripeterla, praticarla, pronunciarla, urlarla… (E se non basta? Allora bisogna ricominciare daccapo…)
Per il momento comunque, il convoglio ferroviario che era stato annunciato per me, ha subito dei rallentamenti… Che sia per il covid, per le guerre diffuse, per la mutazione climatica… E allora dico: io per il momento vado avanti. A svivacchiare, gironzolare in moto e in auto, a piedi… E con buona pace di tutti: a scrivere e a pubblicare dunque le mie elucubrazioni. Anche qui su questa piattaforma destinata prevalentemente a pettegolezzi, gattini e cagnolini, proposte e offerte commerciali…
Perciò, per un po’ almeno, finché mi sarà dato di farlo, riempirò questa bacheca Web delle cose che mi saltano in mente…
Buona vita, buoni sorrisi, buon quel che volete… Tirem innanz… AHAHAHAH
Nanni Omodeo Zorini (con pervicacia, ostinazione e magari faccia di tolla…)
Annarita Giovanditto
Commenti: 2
Condivisioni: 1
Mi piace
Commenta
Condividi

Nessun commento: