DICHIARIAMO LA PACE
e no che non le abbiamo dimenticate
le orde brutali al passo dell’oca
e quelli col fez a ostentare il loro me ne frego
e i ragazzi e le donne con i vecchi fucili
presi dai presidi a imboccar le montagne
vaccinati da strette di mano
per le rocce e gli alpeggi scoscesi
a inventare l’inno di repubbliche partigiane
ricostruendo scuole e leggi
dichiarando la libertà soprattutto
pronunciare con occhi puliti
scandendo basta alle armi
dichiarare la pace
mentre soffia di nuovo ancora
un vento nero luttuoso da terre lontane
sorelle compagni tutti
per un contagio buono di sorrisi
di abbracci fraterni e solidali
con il vaccino che viene dal cristo
e dalle rivoluzioni proletarie sincere
e non basta dirlo e affermarlo
pratica dell’obiettivo dicevamo un tempo
scioperiamo i rancori parlandone prima
magari si può basta provare
cominciando però per davvero
Nanni Omodeo Zorini
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