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giovedì 15 agosto 2019

TUTTO DUNQUE SI CONSUMA?
si consuma piano il giorno e il meriggio
distratta avanza la sera con i suoi bordoni
si consuma il tempo sui quadranti
come tabelloni orari non convinti
si consumano le promesse covate
dalle infinite primavere ormai morte
si consuma il pianeta con tutte le sue scorte
ma è tempo di vacanza come i natali così i ferragosti
e tu non ci vai
allora
alle grigliate
rumorose
temporali nubifragi tornadi
gli ultimi pack sciolti vanno alla deriva
il miele viene ritirato dagli scaffali
il polline diventa sterile
il sorriso si guarda allo specchio
ma non si riconosce più
rimangono solo minestre odorose di verdure
canali limacciosi e verdi
tra rive di detriti di cemento
il groviglio di radici gonfie
buttato all'aria
in spregio
anche la lotta si consuma
anche la tenacia
anche l'attesa
anche le candele
solo non sai ancora
se
può darsi
che anche l'amore
si consumi
in mucchietti
di cenere
spenta
e mi consumo a chiedertelo
ancora
di nuovo
sempre
con occhi lucidi
voce tremante
spaventata
dimmelo
tu
perciò

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