Nanni Omodeo Zorini

BRANDELLI

di sguardi pietosi
di umanità perduta
di calzoni zuppi di mare
di magliette strappate
di mani e di corpi esangui
di occhi imploranti invano
di flaccidi sgonfi natanti

e cessate quel riso blasfemo
del vomito del vostro livore
che questa non è una curva di stadio
e il delirio infernale è immondo
ghignanti beccamorti lugubri
che osannate macabri
l'immensa tomba di devastazione

anche il pianeta tutto
malato e sconvolto agonizza
e fa eco al pianto accorato
della funebre peste che recate
con un controcanto disperato
miserere di voi e di noi tutti miserere
le api non fanno più miele
e i ghiacci si sciolgono in lacrime

e siamo tutti fatti a brandelli
i fiumi colano brandelli
parole stonate a brandelli
il verbo si sbriciola a brandelli
di carne e stracci brandelli
di voglia di vita brandelli
di speranza e d'amore brandelli

brandiremo brandelli di rabbia
impugnando brandelli di grida
intonando brandelli di lotta
sventolando brandelli di stoffa
rosse come le nostre bandiere
intonando un peana a riscatto
nella fuga dei sorci vigliacchi

avanti
è il momento
delle fogne riapriamo i tombini
cieca tana delle pantegane
e diciamolo ancora di nuovo
ora basta
ma basta davvero