il giorno di natale 2017
nella terra di nessuno dello spazio-tempo
nell'etere incorporeo eccelso e sovrano
la fanciulla cominciò ad agghindarsi
per la cerimonia a cui si sapeva
da sempre destinata
maestro woland l'aspettava
fragole luminose
sanguinanti amarene accese
polvere di lava incandescente
lapilli brucianti di ghiaccio
là in fondo dietro alle alture
il vulcano brontolava borborigmi
schiarendosi la voce
volo planato e polvere di stelle
mai spente e sopite
coriandoli di melagrana sapiente
e vieni dunque maestro disse
mentre il nudo si rifletteva nello specchio
blasfemi sogni volavano
schernendo le ciaramelle sonanti
le renne trascinavano slitte claudicanti
babbi natale bevevano sciroppo per la tosse
il firmamento comincio ad incrinarsi
sotto gli abeti luminosi e decorati
brandelli di carta straccia eccitata
i cronometri si misero in stand-by
le clessidre ribevvero la sabbia già versata
un singulto fece tremare la saliva in gola
una stella cometa di stagnola
pendeva ancora dal velluto nero blu
e andiamo a cominciare
si spalancò un silenzio assordante
sette miliardi di sguardi
stizzati si girarono dall'altra parte
piano la miccia cominciò ad ardere sorniona
tre volte si abbassarono le luci
il gong immenso diede il segnale
e la festa si avviò ad iniziare
Woland=Воландt
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