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sabato 23 dicembre 2017

PRIMAVERA AUTUNNALE

e se io ti dicessi per caso
come forse sto anche facendo ora
che la stagione prima non c'era mai stata
sì quella lì la primavera
era sempre con i piedi fradici
zuppi di pioggia
nelle scarpe inadatte
e tante altre cose che ti sto raccontando
come la prenderesti dolcezza mia
lo so che ti si stringe il cuore
lo so che hai apprensione per quel mio passato
ma ti racconto anche che è arrivata ora
una stagione nuova dai colori intensi
gialli e rossi e le foglie cadono
e ti tengo la mano sul collo
e intanto parlo e parlo e parlo
e tu mi ascolti con gli occhi lucidi
 e guardi il pastore che si arrotola
le sue sigarette con l'occhio
alle greggi gravide
e il suo cane drizza le orecchie
 anche ora vengono gli acquazzoni
e novembre si veste da agosto
con tuoni e fulmini
mentre ritorno sempre
a cercare il tuo sguardo
che rimane lì sospeso e mi aspetta
tu sei di tutte le stagioni la più intensa
 la più tremante
e con il tuo presente nel mio
sei il ricordo più bello che sto inventando
 per i domani accanto al fuoco
la poesia masturba le sue parole
 i nostri fiati si mescolano
e l'auto va tranquilla
e ti perdo solo per qualche istante
certo di e ritrovarti poi primavera autunnale
come i cachi
e le uve clinton e americane
e ronzano gli pneumatici da neve
e il motore mormora piano
e io ti vedo vicina
di lontano.

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