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venerdì 14 dicembre 2018

«ERRORE ED ERRANTE

«ERRORE ED ERRANTE- opportunità di criticare e controbattere a idee nefaste e negative, senza necessariamente criticare personalmente chi le propugna»
Riprendo qui un saggio consiglio che mi regalò una cara persona amica, che purtroppo non vedo di persona da molto tempo. Per rinforzare il messaggio verbale, in qualche occasione, usai su questa piattaforma immagini un po' spinte dal punto di vista del buon gusto comune. Insetti, scarafaggi, ratti di fogna… Raccolsi subito l'invito e cerco ora di fare delle considerazioni usando un tono meno spinto. Allora giustificato dal mio punto di vista dell'esigenza di adattare la mia comunicazione al pubblico: nell'epoca in cui prevale l'apparire rispetto all'essere… Le immagini visive rispetto alle parole, ai concetti e alle idee.
Molte volte appaiono qui messaggi e parole forti. Immagini forti. L'account mi venne bloccato, dal sistema in vigore, molto tempo fa proprio quando caricai un'immagine rafforzativa. A proposito di nazifascismo, pubblicai una foto reperita proprio qui in Facebook, di esangui scheletrici deportati della Shoah, davanti ad una baracca… Purtroppo secondo gli standard, i loro corpi ignudi mi fecero mettere in castigo nell'angolino…
A volte, pure, compaiono critiche a personaggi politici e alle ideologie da loro portate avanti, corredate da immagini tese a stigmatizzare e ridicolizzare i portatori di tali messaggi. Forse talvolta ci sono cascato anch'io. Me ne scuso. Più che non con il sistema anodino del software che controlla, con le persone che amano leggermi. Come ebbe a dirmi l'amica sopra menzionata: "ti invito e ti prego a non usare immagini come quelle degli insetti, altrimenti rischi di perdere molte di noi, tue ammiratrici e lettrici…"
Ricordo con simpatia stima e affetto il messaggio che l'allora pontefice, Giovanni XXIII, ebbe a rivolgere all'umanità cattolica e non. "Distinguere l'errore  male, peccato, ideologia condannata…) dall'errante  chi propugna tali idee e pratiche)".
Cerco di adeguarmi, apprezzandola, a questa proposta che viene da molto lontano.
Con viva esecrazione critico, condanno e biasimo certa ideologia. Quella che è fondamentalmente contro "la persona", la sua dignità, e i suoi diritti di cui qualche giorno fa il mondo ebbe modo di ricordare la dichiarazione universale del 1948.
Ogni critica negazione del buon senso, della equità, dell'amore universale, della tolleranza mi vede fermamente convinto oppositore.
Ma dal condannare idee stupide, becere, disumane all'estendere la condanna a chi, sprovveduto e improvvido, se ne fa portavoce, il passo è breve… E può capitare, talvolta allora, che venga facile applicare terminologie di: ignorante, illetterato, becero, squallido, omologato, anche alle persone stesse che per propria sventura mentale personale, su ampia scala e sul grande schermo dell'informazione ne sono i portavoce. E di conseguenza può essere capitato qualche volta che anche chi condivide tali idee orripilanti, e ha simpatia grande o anche in diretta per costoro, se ne sente colpito. Provandone dispiacere.
Uso qui allora immagini che trovo disponibili nel Web. Quella che, pur da non credente, apprezzo e amo di Giovanni XXIII… E poi però nel pomeriggio quando vorrai potrai altre non applicate direttamente a personaggi pubblici noti, , ma che servono come rimandi, allusioni, riferimenti…
Un'ultima notazione oltre a quella della distinzione tra ideologie e ideologi: ritengo opportuno e necessario, prima e mentre si critica una ideologia, conoscerne bene il contenuto… Analizzarlo a fondo… Proponendo il confronto. Anche se talvolta a chi è in malafede la cosa può risultare particolarmente disturbante. Forse perché preferisce i blablabla…
Nanni Omodeo Zorini , foto ricavate dal Web

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