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domenica 9 dicembre 2018

PRENDERE ROMA PER TOMA
Ulteriori riflessioni linguistiche.
Ricordo che molti decenni fa quando insegnavo lettere alle scuole medie in Val d'Ossola, usavo come molti e come sapevo facesse anche Don Milani, portare in classe dei quotidiani. Utilizzavamo testi veri, fatti veri, e cronaca vera per imparare e studiare il linguaggio e la comunicazione.
Mi viene da ridere ancora pensarci ad un episodio buffo che mi era capitato. I quotidiani erano naturalmente di tendenza politica e 
ideologica molto diversa tra loro. Ma spesso i titoli della prima pagina trattavano argomenti simili. La bontà del metodo consisteva infatti proprio nel mettere a confronto i diversi modi che le varie testate avevano usato per parlare dello stesso avvenimento o fatto.
Credo che la notizia fosse relativa alle situazioni di lavoro e conflittuali. Ricordo così a spanne che il giudizio che i vari quotidiani davano era relativo alla situazione umana, esistenziale psicologica del lavoro dipendente.
Provo perciò a ricostruire quel titolo o quell'occhiello che probabilmente diceva così:
"… Perciò il lavoratore dipendente è frustrato…"
Con grandissima ingenuità naif, un alunna interpretò in effetti: Roma per toma…
Anziché leggere "frustrato" ed eventualmente approfondire insieme a me e compagni e sul dizionario il significato del termine, di primo acchito l'aveva preso per: "frustato"…
Con sguardo costernato si rivolse al gruppo col quale stava guardando il quotidiano, e poi a me, dicendo: "… Ma questa cosa è assurda, impossibile, disumana… I lavoratori vengono anche frustati…?"
Gli altri compagni accorsero e in breve anche la fanciulla si accorse di avere capito male. Tra tutti gli altri mi fu qualcuno che riuscì ad avvicinarsi all'esatto significato del termine frustrato. Ad ogni buon conto consultammo il Devoto Oli. Tutto si risolse con qualche risata bonaria. E fu comunque un’ ottima occasione di applicare la didattica dell'errore. Partire cioè da una situazione anomala, erronea, sbagliata, per essere molto più motivata tutta la classe ad approfondire e a mettere a punto una metodologia corretta di studio…
Da quella volta in quella classe appena c'era un dubbio su un significato, c'era chi si affrettava a sfogliare le pagine voluminose del dizionario

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